Poco prima delle 10 di questa mattina, la polizia ha bussato alle porte di Silvia, Mida ed Ettore, in stato d’arresto da ieri sera, per portarli a processo per direttissima davanti al Tribunale di Bologna dopo avere bloccato la tangenziale nord ieri mattina. Alle 14.00 è arrivata l’ordinanza che ha convalidato l’arresto per i reati di violenza privata aggravata e danneggiamento. Per due dei manifestanti la giudice ha disposto il divieto di dimora a Bologna, mentre per la terza l’obbligo di firma, il processo inizia il 30 novembre.
Ettore, Silvia e Mida potrebbero essere familiari o amici di chiunque, sono persone comuni che si sono trovate senza alternative di fronte alla propria società in pericolo e un governo sordo ai bisogni dei propri cittadini. Ora, con la misura restrittiva del divieto di dimora a Bologna, Ettore iscritto all’Accademia Belle Arti a Bologna, dovrà lasciare il comune di Bologna stasera e non potrà più recarsi all’università. Ci chiediamo, è commisurata la pena in confronto alle sincere preoccupazione di Ettore, Silvia e Mida? Seguendo la scia di azioni giudiziarie in Inghilterra, chiediamo all’apparato giudiziario italiano di usare il proprio potere per prendere posizione sull’ingiustizia e incoerenza a cui siamo tutti testimoni.
“Io mi appello al cuore di chiunque leggerà queste parole di chiedersi profondamente qual è la cosa più sensata da fare per un essere umano in questo momento storico?” ha dichiarato Silvia appena uscita dal Tribunale.
Nelle ultime dodici ore sono morte cinque persone in Toscana, portando il governatore Eugenio Giani a dichiarare lo stato d’emergenza regionale. É proprio il concetto di emergenza che Ultima Generazione prova da più d’un anno a fare emergere nel discorso pubblico e nella consapevolezza comune. Riteniamo che ci sia un terreno comune nel quale dialogare e per questo chiediamo che vengano tempestivamente instaurate misure di prevenzione e che non si agisca esclusivamente a disastro già accaduto.
Come mai per un blocco stradale (normalmente punibile con una sanzione amministrativa) ad Ettore, Mida e Silvia viene contestato il reato di violenza privata aggravata? Un reato che si integra nel momento in cui quando qualcuno, con violenza o minaccia, costringe altri a fare o non fare una determinata condotta. I tre manifestanti hanno, con la nonviolenza che contraddistingue Ultima Generazione, bloccato una strada utilizzando i loro corpi con il solo scopo di chiedere al governo di proteggere i propri cittadini.
Non possiamo che riportare le parole del Segretario Generale alle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che ancora una volta oggi non vengono ascoltate: “Gli attivisti per il clima sono talvolta descritti come radicali pericolosi. Ma i radicali veramente pericolosi sono i Paesi che stanno aumentando la produzione di combustibili fossili.“
Per questo con la campagna “FONDO RIPARAZIONE” Ultima Generazione chiede:
➤ un “FONDO RIPARAZIONE” da 20 miliardi di euro per riparare i danni subiti dai cittadini a causa degli eventi meteorologici estremi (alluvioni, grandinate, incendi, siccità e così via) dovuti allo stravolgimento climatico provocato dall’uso dei combustibili fossili.