Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo comunicato di un gruppo di attiviste che, per il 25 novembre di quest’anno, ha curato una campagna di Rassegna Sessista con un focus sui femminicidi avvenuti nel 2023. L’appello che segue è stato predisposto in occasione di tale campagna.

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2023, rivolgiamo un appello alle redazioni delle testate giornalische italiane:

DISARMATE IL LINGUAGGIO, NON UCCIDETELE UNA SECONDA VOLTA!

Abbiamo imparato da Michela Murgia e da chi, come lei intellettuale e attivista, ci ha preceduto, che la parola non solo esprime la realtà ma è in grado di plasmarla. Desideriamo raccogliere tale eredità dedicandoci all’analisi delle narrazioni di femminicidi che compaiono sulla stampa italiana.

Ancora troppe volte la violenza contro le donne e il femminicidio vengono racconta dai giornali italiani con un linguaggio sessista, ricalcando una mentalità patriarcale e antiquata che mette al centro di un resoconto empatico il carnefice e non la vittima. Ancora troppi toli sviliscono le donne vittime di femminicidio privandole della loro identà, non chiamandole per nome o rimuovendo le loro qualità, le loro
professionalità o il loro ruolo nella società, descrivendole invece come proprietà degli uomini che ne hanno deciso della vita e della morte.

Le donne uccise non possono più difendersi, non hanno più voce: siamo e saremo noi la loro voce! Alle redazioni delle testate giornalische italiane chiediamo l’uso responsabile del linguaggio. Chiediamo un cambio di mentalità nella narrazione stereotipata della violenza contro le donne e dei femminicidi. Chiediamo integrità e rigore deontologico: scrivere non per compiacere curiosità morbose e rincorrere i dati di gradimento, ma per accrescere la consapevolezza, contribuire a fare giustizia e a un cambiamento culturale non più procrastinabile.

Firmato:
Aviste della community Rassegna Sessista di Purple Square