Al Liceo Statale Vito Capialbi di Vibo Valentia si è formato da qualche anno un Comitato Scolastico Diritti Umani. Parliamo delle sue attività con gli studenti e gli insegnanti coinvolti.
Da dove nasce l’idea del comitato?
L’idea affonda le sue radici nell’organizzazione di progetti di ricerca coordinati dalla Professoressa Anna Murmura su tematiche di interesse generale. Frutto di queste prime ricerche sono stati due importanti volumi a stampa: Genocidi del ‘900 non solo Olocausto, realizzato dalla VC Scienze Umane nell’anno scolastico 2016-2017 e La figura l’opera e la memoria di Khaled al-Assad, realizzato dalla IIC Scienze Umane e dalla IID Linguistico nell’anno scolastico 2018-2018. Poi, Nel Poi nel 2021 da un’intuizione del Dirigente Scolastico Ingegner Antonelli Scalamandrè e della Professoressa Murmura e da colloqui avuti a più riprese con gli studenti viene fuori l’idea di formare un Comitato Scolastico dei Diritti Umani.
Qual è l’obiettivo che vorreste raggiungere?
L’obiettivo principale è quello di focalizzare l’attenzione sul tema dei diritti umani, tema che molte persone disconoscono o fanno finta di disconoscere. Solo così pensiamo si possa realizzare una società più giusta e più attenta al rispetto dei propri simili in cui le guerre, le persecuzioni e le ingiustizie siano bandite.
Quanti studenti partecipano?
Ogni anno il numero degli studenti varia perché vi aderiscono i ragazzi del triennio, che una volta diplomati vanno via dalla scuola e dal comitato (anche se alcuni di loro continuano a seguire le attività anche dopo). Quest’anno abbiamo già 60 alunni iscritti.
Quali sono state le attività degli ultimi anni?
A partire dalla sua costituzione il comitato si è impegnato in numerose attività: la principale è la ricerca su una tematica di interesse generale e attinente al tema dei diritti umani. Il primo anno gli studenti hanno realizzato una ricerca sul tema delle migrazioni, i cui risultati sono confluiti in un volume a stampa dal titolo Cerco la vita: migrazioni e migranti ieri, oggi e…… domani. Lo scorso anno scolastico il tema trattato è stato donne e diritti nella storia e dalle ricerche condotte è venuto fuori il volume Io donna, io persona. Donne e diritti nella storia.
Il comitato si è impegnato anche in altre attività, in cui gli studenti sono stati sempre parte attiva. Tra queste: la cura del Giardino dei Giusti, l’organizzazione della Giornata Europea dei Giusti e della Giornata della Cura, nonché di convegni e attività culturali.
Qual è il progetto di quest’anno?
Il progetto di quest’anno è molto vasto e variegato e comprende varie attività:
- Presentazione del volume Io donna, Io persona. Donne e diritti nella storia presso il Liceo Capialbi, il Sistema Bibliotecario Vibonese e al Salone del Libro di Torino;
- Organizzazione di un convegno/seminario sull’Iniziativa dei Cittadini Europei) Stop border violence, che prevede l’eliminazione della violenza ai confini dell’Europa (rotta balcanica, Libia, Tunisia) in coerenza con l’art. 4 della Costituzione Europea;
- Organizzazione della Giornata della Memoria, 27 gennaio;
- Organizzazione della Giornata in ricordo delle vittime delle foibe, 10 febbraio;
- Organizzazione della Giornata della Cura, 2 marzo;
- Organizzazione della Giornata dei Giusti, 6 marzo;
- Organizzazione della Giornata in memoria del genocidio armeno, 24 aprile;
- Realizzazione di una ricerca sul tema della dittatura nel mondo: il percorso di studio prevede la realizzazione delle biografie di tutti i dittatori in carica nel mondo (al momento fonti scientifiche attestano la presenza di 59 dittatori), a cui affiancare uno spazio per i loro oppositori (associazioni per i diritti umani, giornalisti, attivisti, scrittori, avvocati, ambientalisti ecc). I materiali raccolti confluiranno in un volume dal titolo provvisorio Dittature e dittatori del nuovo millennio.
Due di queste attività sono collegate a visite di istruzione al campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia (il più grande d’Italia) e ai luoghi armeni di Calabria.
Il Comitato Scolastico Diritti Umani Liceo Capialbi