Europa Verde Toscana prende atto con preoccupazione del rapporto Ispra sull’inquinamento delle acque sulle Alpi Apuane. Il rapporto conferma e mette nuovamente in luce la piaga delle attività estrattive, che ormai si configurano come economie kafkiane: producono benessere economico per pochissimi, danneggiando tutto il territorio.
“Il severo rapporto Ispra è un altro segnale, l’ennesimo che ci conferma di quanto la monocoltura del marmo e del carbonato di calcio siano una piaga per il nostro territorio”, dichiara Eros Tetti portavoce di Europa Verde Toscana e di Salviamo le Apuane. “Il rapporto mette al muro sia le istituzioni che le aziende, però il nostro più grande dissenso va nei confronti delle istituzioni che dovrebbero tutelare il bene comune e non lo stanno facendo”.
Europa Verde chiede da troppo tempo che la Regione Toscana apra un tavolo di confronto tra forze politiche e stakeholder del territorio per affrontare il problema dell’inquinamento da marmettola e la possibilità di una seria riconversione economica che possa creare molti più posti di lavoro degli attuali. “Continuare a garantire questo tipo di attività che non ha rispetto per le nostre sorgenti, per il nostro ambiente e il nostro paesaggio non è solo un danno a tutta la popolazione ma un vero e proprio massacro sociale ed economico”, continua Eros Tetti. “Quello che succede è grave, non possiamo più far finta che non ci sia un problema serio”.