La Tavola Pace Friuli Venezia Giulia ha mandatouna lettera ai marinai della nave Sailing Yacht A  sequestrata a Trieste.
Egregi marinai,
crediamo sia triste far parte dell’equipaggio nel panfilo a vela più grande del mondo, in una giornata come questa, quando vi trovate avvolti da tantissime “sailing boats” impegnate nella regata più grande del Mediterraneo mentre siete costretti a rimanere fermi, a bordo, per il sequestro imposto dal governo italiano, a causa delle sanzioni. Riteniamo questo fatto grave, innanzitutto per motivi culturali; si pensi agli innumerevoli boicottaggi effettuati verso l’arte e lo sport russi nell’ultimo anno e mezzo.
Ma anche per una questione politico diplomatica. Il Porto franco internazionale di Trieste prevede il diritto di accesso per tutti gli Stati, come stabilisce l’Allegato VIII nel Trattato di Pace di Parigi: “le navi mercantili e da carico di tutti i Paesi vi potranno accedere senza restrizioni”.
A prescindere dalle valutazioni sul conflitto in corso in Ucraina, che coinvolge la Russia ma anche l’Italia, quale Paese fornitore di armi in contravvenzione con la legge 185/90 e la Costituzione, il sequestro della nave Sailing Yacht A vìola anche altri obblighi relativi al Trattato di Pace del 1947.
La città e l’intero Golfo che comprende anche la costa Slovena e Croata, sono tutelati da uno status di Disarmo e Neutralità di cui è responsabile il Consiglio di Sicurezza, a tutela delle peculiari prerogative del Porto Franco Internazionale (riconosciute dall’Unione europea) e a risarcimento morale delle sofferenze patite in queste terre durante tutto il Novecento.
La realtà di Trieste, del Porto Franco e dello status di Disarmo e Neutralità, la sua posizione al centro d’Europa – sul Mediterraneo – nel punto d’incontro fra i mondi slavo tedesco e latino ne fanno il luogo ideale per mediare la Pace, di cui tutti abbiamo bisogno.
Con l’augurio di potervi venire a trovare a bordo del Sailing Yacht A per condividere queste parole di persona e consegnarvi lettera e volantino della Barcolana “alternativa”, che stiamo distribuendo oggi vi salutiamo cordialmente e vi preghiamo di estendere il nostro messaggio anche alla proprietà del vascello.
Per Tavola Pace Friuli Venezia Giulia, Alessandro Capuzzo