Il vertice delle Nazioni Unite sugli obiettivi climatici a New York ha riunito quelli che il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres ha definito i “primi attori” della crisi climatica, con l’obiettivo di accelerare l’azione sui cambiamenti climatici da parte di governi, autorità locali, leader aziendali e finanziari e società civile in vista della conferenza COP28 sui cambiamenti climatici di novembre.

Dai 34 relatori del Climate Ambition Summit sono stati eliminati chiaramente due dei maggiori inquinatori del mondo: gli Stati Uniti e la Cina, ha riferito Reuters

Il vertice sarà organizzato tenendo conto di tre percorsi di accelerazione interconnessi: ambizione, credibilità e attuazione, ha affermato un comunicato stampa delle Nazioni Unite.

“Qui ci concentriamo sulle soluzioni climatiche e il nostro compito è urgente. L’umanità ha aperto le porte ad un problema serio. Il caldo tremendo sta avendo effetti devastanti. Gli agricoltori sconvolti osservano le colture portate via dalle inondazioni. Le temperature soffocanti generano malattie e migliaia di persone impaurite fuggono mentre gli incendi infuriano. L’azione per il clima è schiacciata dalla portata della sfida”, ha detto Guterres nel suo discorso di apertura al vertice. “Se non cambia nulla, ci dirigiamo verso un aumento della temperatura di 2,8 gradi, verso un mondo pericoloso e instabile. Il futuro non è assicurato. Spetta ai leader come voi scriverlo. Possiamo ancora limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi. Possiamo ancora costruire un mondo di aria pulita, posti di lavoro verdi e energia pulita a prezzi accessibili per tutti “.

Al vertice sono stati ‘presentati i discorsi dei leader dei paesi che stanno rispondendo all’appello di Guterres per accelerare l’azione per il clima in tutto il mondo, tra cui Pakistan, TuvaluSudafricaBrasile, Canada e Unione Europea, ha riferito Reuters.

Uno degli obiettivi del vertice è quello di ispirare l’azione di quelle nazioni e aziende i cui piani sul clima non sono in accordo con gli obiettivi climatici globali.

“La strada da percorrere è chiara”, ha detto Guterres. “È stato forgiato da combattenti e pionieri – alcuni dei quali sono con noi oggi: attivisti che rifiutano di essere messi a tacere, popoli indigeni che difendono le loro terre dagli estremi cambiamenti climatici; amministratori delegati che trasformano i loro modelli di business e finanziatori che finanziano una transizione giusta; sindaci che si muovono verso un futuro a zero emissioni di carbonio; e governi che lavorano per eliminare i combustibili fossili e proteggere le comunità vulnerabili. Ma se vogliamo rispettare il limite di 1,5 gradi e proteggerci dagli estremi climatici, i sostenitori del clima, in particolare nei paesi in via di sviluppo, hanno bisogno di solidarietà, di sostegno ed hanno bisogno di leader globali per agire “.

Le istituzioni finanziarie internazionali e gli stati non membri che avranno l’opportunità di parlare includono la Banca Mondiale, Allianz, il Fondo Monetario Internazionale, lo Stato della California e la Città di Londra, ha riferito Reuters.

John Kerry, l’inviato speciale degli Stati Uniti sui cambiamenti climatici, parteciperà al vertice, ma secondo un portavoce, non terrà un discorso.

Selvin Hart, consulente climatico di Guterres, ha riferito a Reuters che lo scopo di non includere determinati paesi e aziende non era quello di “metterli in imbarazzo”, ma di ispirare l’azione.

Sono stati selezionati quei leader che avevano eventuali proposte per aggiornare il piano climatico pre-2030 dei loro paesi, che avevano obiettivi aggiornati per la transizione verso emissioni energetiche nette zero, che si impegnavano a non progettare nuove estrazioni di gas, petrolio o carbone, che avevano piani per l’eliminazione graduale dei combustibili fossili e che avevano emesso nuovi finanziamenti per l’adattamento climatico.

“Dobbiamo recuperare il tempo perso inseguendo avidamente gli interessi trincerati che rastrellano miliardi dai combustibili fossili”, ha detto Guterrez nelle sue osservazioni di apertura. “Il Patto di solidarietà climatica proposto invita i principali emettitori – che hanno beneficiato maggiormente dei combustibili fossili – a compiere sforzi supplementari per ridurre le emissioni e i paesi ricchi a sostenere le economie emergenti a farlo”.

Le Nazioni Unite chiedono alle imprese, alle istituzioni finanziarie e alle città di adottare dei piani di transizione in linea con le raccomandazioni delle Nazioni Unite per l’integrità, insieme a obiettivi di riduzione delle emissioni per il 2025 che tengano conto delle emissioni indirette, nonché piani per l’eliminazione graduale dei combustibili fossili senza fare affidamento sulle compensazioni di carbonio e di impegnarsi a sostenere pubblicamente l’azione per il clima basata sulla scienza.

“L’Agenda di accelerazione che ho proposto invita i governi a progredire rapidamente, in modo che i paesi sviluppati raggiungano lo zero netto il più vicino possibile al 2040 e le economie emergenti il più vicino possibile al 2050 secondo il principio delle responsabilità comuni ma differenziate. Esorta inoltre i paesi ad attuare una transizione energetica equa e sostenibile purché l’energia elettrica sia per tutti, assicurando un programma di emissioni di carbonio entro il 2030 per i paesi OECD (Organization for Economic Cooperation and Developement), ed entro il 2040 per il resto del mondo, con la fine dei sussidi ai combustibili fossili, che secondo le stime dell’IMF (International Monetary Fund) raggiunsero l’incredibile somma di sette trilioni di dollari nel 2022; e fissando degli obiettivi ambiziosi per le energie rinnovabili per rimanere entro il limite di +1.5 gradi” ha detto Guterres.

Un recente rapporto ONU riporta che la riduzione delle emissioni non erano abbastanza per tenere le temperature sotto la soglia dei 1.5 gradi Celsius. C’è bisogno di una riduzione aggiuntiva di 20 gigatonnellate di carbonio prima del 2030, con emissioni globali zero entro il 2050.

Guterres ha chiesto aiuto ai capi dei paesi più inquinatori del mondo per compensare le disuguaglianze della crisi climatica, dicendo: “abbiamo bisogno di ricostruire la fiducia”.

“L’ Agenda di accelerazione richiede anche la giustizia climatica,” ha affermato Guterrez. “Molte delle nazioni più povere hanno buone ragioni per essere arrabbiate. Arrabbiate perché soffrono a causa delle crisi climatiche di cui non hanno colpa. Arrabbiate per finanziamenti promessi ma mai ricevuti. Arrabbiate per gli elevati costi dei prestiti.”


Cristen Hemingway Jaynes è una scrittrice di fiction e nonfiction. Ha studiato legge all’Università di Oregon e ha ottenuto un master in scrittura creativa da Birkbeck Università di Londra. È l’autrice di una collezione di short stories The Smallest of Entryways, come anche di una biografia di viaggio Ernest’s Way, An International Journey Through Hemingway’s Life.

Traduzione dall’inglese di Filomena Santoro. Revisione di Thomas Schmid.

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