Come ex parlamentari europei siamo assolutamente colpiti e in profondo dissenso con il modo con cui la Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen sta affrontando la gravissima crisi tra Israele e Palestina.
Come persone che hanno avuto ruolo nella principale istituzione elettiva dell’UE ci sentiamo in dovere di prendere parola. Tanto più dopo aver letto la giusta lettera di ben 800 funzionari della Commissione che avanzano critiche che condividiamo e che sono evidenti anche dalle “differenziazioni” assunte dal Presidente del Consiglio Europeo e dall’alta autorità alla politica estera.
La Presidente Von Der Leyen si è mossa formalmente e sostanzialmente fuori dal suo ruolo. Ha assunto iniziative e preso posizioni che non le spettavano e in contrasto con la stessa politica consolidata dell’Unione. I suoi pronunciamenti sono stati del tutto squilibrati in direzione di una parte e privi addirittura della sensibilità umana verso le vittime dell’altra. Addirittura, in questo, in palese differenza con lo stesso Presidente Biden.
Noi che siamo profondamente critici con la politica UE che non fa quello che dovrebbe per portare la pace e riconoscere i diritti del popolo palestinese e l’attuazione delle risoluzioni dell’Onu pensiamo che la Presidente Von Der Leyen sia andata ben oltre e che questo costituisca un atto intollerabile per le stesse istituzioni europee, oltre che naturalmente per i cittadini. Per questo ne chiediamo le dimissioni.
Luigi de Magistris, Eleonora Forenza, Roberto Musacchio