Nel dibattito in atto sulla possibilità di modificare la soglia di sbarramento nelle prossime elezioni europee, interviene anche il partito siciliano indipendentista Siciliani Liberi, attraverso i suoi esponenti di spicco.
In una nota, il Segretario di SL, Ciro Lomonte, fa sapere che «Siciliani Liberi è assolutamente favorevole ad abbassare la soglia dello sbarramento, che normalmente viene introdotto con la scusa di garantire la governabilità. In Europa questa scusa non ha ragione di esistere e la verità è che serve solo per creare ‘barriere all’entrata’ di nuovi soggetti politici. In questo caso lo sbarramento è una cosa gravissima – conclude Lomonte – perché mette praticamente fuori legge i partiti territoriali: un partito che in Sicilia prendesse anche il 35% resterebbe lontanissimo dal 4% a livello nazionale».
Eliana Esposito, già candidata per SL alla Presidenza della Regione Siciliana alle scorse elezioni, sottolinea che «La Costituzione italiana riconosce ad alcune regioni una particolare autonomia, ma poi la legge elettorale impedisce che i cittadini di queste regioni possano esprimere una rappresentanza distinta dall’oligarchia partitocratica nazionale esistente. Lo sbarramento toglie il diritto di voto a tutti i Siciliani e Sardi che non si rivedono nei partiti nazionali, e a noi questo pare inaccettabile».