Sabato 9 settembre e domenica 10 redattori e collaboratori di Pressenza, vecchi e più recenti, si sono ritrovati a Impruneta, vicino a Firenze, nella bella struttura di origini rinascimentali di Pax Christi, a più di tre anni dall’ultima riunione, avvenuta poco prima dell’inizio della pandemia. E’ stata una giornata e mezzo intensa, interessante, estremamente piacevole e conviviale.
Ci siamo confrontati con passione e partecipazione sul ruolo e l’impegno di Pressenza in un contesto come quello attuale, estremamente complicato e difficile sul piano internazionale e nazionale.
In particolare abbiamo fatto il punto sul nostro impegno di Agenzia stampa internazionale di comunicazione e informazione sociale che da 15 anni circa cerca di dare voce alle tematiche che ci stanno più a cuore: la nonviolenza, il pacifismo, l’antimilitarismo, i diritti umani nella loro più ampia articolazione, civili, sociali, politici, nonché la lotta contro ogni forma di discriminazione, a partire dal razzismo, la sempre più centrale e fondamentale questione climatica, il rispetto per tutte le specie.
Due sessioni plenarie con poco meno di una ventina di “pressenzist*”, nelle due mattinate, hanno lasciato poi spazio nel pomeriggio di sabato a tre gruppi di lavoro: formazione di nuovi e giovani redattori, utilizzo dei social non convenzionali, estensione e rafforzamento delle redazioni locali e coinvolgimento di altri collaboratori coprendo, in particolare, le zone del nostro territorio ancora scoperte.
Ma questo incontro è servito anche a conoscerci meglio, raccontare i nostri “sogni” per un mondo giusto e migliore, ad apprezzare le qualità di tutto noi, e a mettere le basi per rafforzare il nostro impegno comunicativo con l’auspicio che chi ci segue con frequenza o anche saltuariamente voglia sostenere il nostro lavoro, squisitamente volontario, e anche partecipare per rendere Pressenza. Com, con le sue diramazioni internazionali, sempre più ricca di notizie e interessante.