Colonialism Reparation si rallegra della riconquista della libertà da parte del Niger, che si aggiunge a Mali, Guinea e Burkina Faso, sperando che anche il Gabon segua lo stesso percorso e chiede che la Francia non intervenga nell’attuale fase di transizione e presenti invece scuse e risarcimenti per il periodo coloniale.
Il 18 agosto 2020, mentre la pandemia Covid-19 complica eventuali interventi stranieri, il CNSP (Comité National pour le Salut du Peuple) prende il potere in Mali in modo incruento e con l’appoggio popolare avviando un periodo di transizione verso un nuovo ordine costituzionale. Dopo una decina d’anni di presenza militare francese il 18 febbraio 2022 il Governo del Mali chiede il ritiro immediato delle operazioni militari europee a comando francese Barkhane e Takuba, che viene completato il 15 agosto 2022. Il 16 giugno 2023 il Governo del Mali chiede il ritiro immediato della missione militare della Nazioni Unite Minusma, che deve essere completato entro fine anno.
Il 5 settembre 2021, mentre la pandemia Covid-19 continua a complicare eventuali interventi stranieri, il CNRD (Comité National du Rassemblement pour le Développement) prende il potere in Guinea in modo incruento e con l’appoggio popolare avviando un periodo di transizione verso un nuovo ordine costituzionale. Dai mesi successivi al 2 ottobre 1958 (indipendenza dalla Francia) in Guinea non sono più state presenti forze militari di altri paesi.
Il 23 gennaio 2022, mentre la pandemia Covid-19 continua a complicare eventuali interventi stranieri, il MPSR (Mouvement Patriotique pour la Sauvegarde et la Restauration) prende il potere in Burkina Faso in modo incruento e con l’appoggio popolare avviando un periodo di transizione verso un nuovo ordine costituzionale. Dopo una quindicina d’anni di presenza militare francese il 18 gennaio 2023 il Governo del Burkina Faso chiede il ritiro immediato dell’operazione militare francese Sabre, che viene completato il 19 febbraio 2023.
Il 26 luglio 2023 il CNSP (Conseil National pour la Sauvegarde de la Patrie) prende il potere in Niger in modo incruento e con l’appoggio popolare avviando un periodo di transizione verso un nuovo ordine costituzionale. Dopo una cinquantina d’anni di presenza militare francese il 3 agosto 2023 il Governo del Niger chiede il ritiro immediato della presenza militare francese, che avrebbe dovuto essere completato entro un mese come richiesto anche dalla popolazione.
Il 30 agosto 2023 il CTRI (Comité pour la Transition et la Restauration des Institutions) prende il potere in Gabon in modo incruento e con l’appoggio popolare avviando un periodo di transizione verso un nuovo ordine costituzionale.
Colonialism Reparation si rallegra della riconquista della libertà da parte del Niger, che si aggiunge a Mali, Guinea e Burkina Faso, sperando che anche il Gabon segua lo stesso percorso e chiede che la Francia non intervenga nell’attuale fase di transizione, ritirando la propria presenza militare di stampo neocoloniale, e presenti invece scuse e risarcimenti per il periodo coloniale.