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Lampedusa è un fallimento annunciato

(Foto di https://twitter.com/SeaWatchItaly)

Refugees Welcome Italia esprime profonda preoccupazione per quello che sta accadendo sull’isola di Lampedusa, dove migliaia di persone sono costrette a vivere in una struttura sovraffollata in condizioni terribili o ad aspettare sotto il sole per ore prima di ricevere assistenza. Si tratta di uomini, donne e bambini stremati da viaggi lunghi e pericolosi, che spesso hanno subito violenze e abusi nei paesi di origine o di transito. Pochi giorni fa, un neonato di 5 mesi ha perso la vita, dopo essere caduto in mare poco prima che la barca su cui viaggiava con altre 46 persone tra cui la madre, una ragazza minorenne in fuga dalla Guinea, venisse soccorsa dalla Guardia Costiera.

Questa situazione è l’ennesimo fallimento annunciato di un approccio emergenziale, che ha portato ad un progressivo indebolimento del sistema di accoglienza. Le politiche di deterrenza, basate su respingimenti e controllo dei confini, oltre ad essere disumane, sono inadatte a gestire un fenomeno complesso e strutturale come la migrazione.

Serve un cambio di passo delle politiche nazionali ed europee.

Servono soluzioni di lungo termine che rimettano al centro le persone e i loro diritti: creare una missione di salvataggio in mare, incrementare canali di accesso sicuri e visti per studio o lavoro, facilitare i ricongiungimenti familiari. È necessario investire su un sistema di accoglienza dignitoso, invece che smantellarlo come si è fatto negli ultimi anni, potenziando le strutture diffuse ed integrate nel territorio. Occorre un piano europeo per l’accoglienza e la redistribuzione di richiedenti asilo che superi il Regolamento di Dublino e che non sia gestito su base volontaria.

Refugees Welcome Italia

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