Nella tarda serata di ieri la Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici senza Frontiere, ha tratto in salvo 10 persone, tra cui un minore. I sopravvissuti si trovavano in difficoltà su un’imbarcazione di legno non adatta, partita due giorni prima da Sfax, Tunisia.
L’imbarcazione è stata avvistata dal ponte di Geo Barents e dopo aver valutato la situazione e informato le autorità competenti, è stato effettuato il salvataggio. Ora sono tutti al sicuro a bordo e sono stati curati.
Dopo il salvataggio della scorsa notte, la Geo Barents ha effettuato altri 7 salvataggi. Attualmente a bordo ci sono oltre 330 sopravvissuti. Sono in tutto 8 i salvataggi avvenuti consecutivamente. Le operazioni, coordinate dall’autorità italiana, sono ancora in corso.
Aggiornamento
Dopo 20 ore di operazioni di soccorso senza sosta, il team a bordo della Geo Barents ha effettuato 11 salvataggi in coordinamento con le autorità italiane e ha supportato il Centro nazionale di coordinamento marittimo e la Guardia Costiera per il soccorso di altre 4 imbarcazioni. Attualmente a bordo della nave di Medici Senza Frontiere (MSF) ci sono 471 persone, tra cui 205 bambini. Tutti i sopravvissuti sono al sicuro e assistiti dal team di MSF.
Dopo l’iniziale destinazione di Bari, alla nave è stato assegnato Brindisi come porto di sbarco.