Il Council for the Human Future, un gruppo di studio formato da persone di riconosciuta competenza in materia, ha identificato dieci Mega Rischi per la Terra. Tutti e dieci i rischi minacciano contemporaneamente il nostro pianeta. Di conseguenza, il consiglio ha fatto appello per un Earth System Treaty, che potrebbe rappresentare uno degli sforzi più efficaci per riunire la comunità globale attorno a una causa comune che minaccia il sistema di supporto vitale del pianeta.
“L’umanità ha tracciato la propria tragica traiettoria. È ora di cambiare rotta con un trattato universale vincolante studiato per incoraggiare i singoli, le istituzioni e la politica a ridurre, attraverso questo sforzo condiviso, le minacce esistenziali alla civiltà. Questo Trattato sul Sistema Terrestre è potenzialmente un grande passo avanti, un passo verso un prospero futuro per tutti”. (Paul R. Ehrlich, Professore Emerito all’Università di Stanford).
Due approcci sono fondamentali per il futuro: (1) porre attenzione ai Mega Rischi e intraprendere delle misure costruttive coordinate, o (2) ignorare i Mega Rischi e considerarli come il prodotto di innocua fantascienza, un mondo fantastico di cui non ci si deve preoccupare, se ne andrà da solo. Non ci sono altre opzioni. E’ arrivato ora il momento in cui le persone devono decidere quale strada prendere. Il “Sistema della Terra” non è mai stato così vulnerabile. Per la prima volta, l’impatto diretto del riscaldamento globale e la vulnerabilità degli ecosistemi degradati sono diventati una costante delle notizie serali del telegiornale, e quasi ogni sera!
Gli studi hanno dimostrato che il cambiamento climatico divide la gente in due campi distinti: (1) quelli che credono nella scienza e (2) quelli che la liquidano essenzialmente come fantascienza, ignorando il problema. Ma attenzione: molto spesso la realtà può essere scambiata per fantascienza. In questo senso, questo articolo farà un passo avanti, o forse un passo indietro, dipende dalla prospettiva, in quel mondo Ai Confini della Realtà creato da Rod Sterling negli anni ’60 per una interessante retrospettiva sulla fantascienza in grado di prevedere il futuro.
Ai Confini della Realtà (1959-1964) è stata una serie televisiva americana di fantascienza che raccontava gli strani problemi sperimentati dalla gente comune, per esempio, Il Sole a Mezzanotte (episodio 75, novembre 1961): “Mancano venti minuti alla mezzanotte, fanno 43°C e il sole splende come se fosse mezzogiorno. Norma e la signora Bronson cercano di sostenersi a vicenda mentre la vita così come la conoscevano, scompare sotto i loro occhi intorno a loro. Le strade sono deserte, l’uso dell’acqua è limitato a una sola ora al giorno e l’elettricità viene pian piano eliminata. Mancano acqua e cibo e il mare si è ritirato. Un presentatore radio annuncia che la polizia ha lasciato la città e i cittadini dovranno difendersi da soli dai saccheggiatori, poi si mette ad imprecare prima che la trasmissione venga chiusa”.
La fantascienza spesso diventa realtà. Per esempio, alcuni dicono che la Space Station V del film 2001: Odissea nello Spazio, è stata d’ispirazione per la ISS (Stazione Spaziale Internazionale).
E 40 anni prima della creazione dell’iPad, il Dott. David Bowman e il Dott. Frank Poole, membri dell’equipaggio del Discovery One in 2001: Odissea nello Spazio, utilizzavano dei “news tablet” che, successivamente, Samsung avrebbe poi rivendicato come i tablet originali presenti nel film, 40 anni prima dell’arrivo del primo iPad nel 2010. Alla fine, Samsung ha perso la sua richiesta di risarcimento in una causa contro Apple.
Nel film Atto di Forza (1990), Douglas Quaid (interpretato da Arnold Schwarzenegger) sale su una macchina senza conducente per sfuggire dall’inseguimento di alcuni malintenzionati. Un sistema di navigazione satellitare a bordo guidava la macchina, che rappresenta oggi l’avanguardia per le auto con guida automatica.
E la cosa più sorprendente è che la frase “Teletrasportami, Scotty” tratta dalla serie Star Trek, è ora realtà che non avviene con gli esseri umani, ma attraverso dei processi di dematerializzazione e conversione in ri-materializzazione. L’entanglement quantistico permette il teletrasporto di sfere di energia, conosciute come fotoni, con due particelle legate tra loro ma lontane l’una dall’altra rimanendo collegate con azioni tramite le quali si influenzano l’un l’altra. Tutto ciò avviene a una velocità superiore a quella della luce. È tutto vero! Einstein ha definito l’entanglement quantistico come un’“azione spettrale a distanza”.
I Mega Rischi attuali sono reali anche se possono sembrare fantascienza a causa dell’impossibilità mentale di accettare la più “difficile delle possibili conseguenze”, vale a dire la perdita di terra abitabile a causa dei cambiamenti climatici che sono sempre più frequenti. In effetti, chi riesce ad accettare la realtà che il proprio pianeta sta morendo proprio sotto i suoi piedi? Per esempio, la massiccia siccità causata dal riscaldamento globale ha messo il 75% della superficie della Spagna a rischio desertificazione. Pertanto, la devastazione dei Mega Rischi richiede un trattato universale per affrontare la realtà e per fare qualcosa di positivo.
Questo articolo è solo una breve versione dei Mega Rischi identificati dal Consiglio. La lista completa assomiglia a un’opera di fantascienza solo perché difficilmente le persone potrebbero ritenerla vera. Nessuno vuole credere che accadrà il peggio. Ma la realtà riesce ad essere ben più strana della finzione. Le minacce poste dai mega rischi sono reali, in corso ed evolute. Per esempio, le principali vie d’acqua commerciali, come il Reno, il Danubio e la Loira sono minacciate da una siccità estrema di enorme portata, il Canale di Panama è stato costretto a ridurre il traffico marittimo (agosto 2023) a causa delle gravi condizioni di siccità e ha registrato enormi ingorghi di traffico con decine di navi bloccate sia nell’Oceano Atlantico che in quello Pacifico. La siccità colpisce il traffico marittimo mondiale!
Di “particolare” interesse tra i punti elencati nella lista dei Mega Rischi è l’illusione collettiva. Dopo tutto, è un mondo vuoto che non tiene conto della realtà: “L’incapacità delle persone di comprendere i rischi mortali che oggi ci colpiscono, è il più grande ostacolo per una azione globale, in vista di un futuro più sicuro per l’umanità” (Fonte: I Mega Rischi del Council for the Human Future, Prof. John Hewson – Presidenti: Prof. Bob Douglas, Prof. Robyn Alders, Julian Cribb).
Nella maggior parte dei casi, i Mega Rischi dipendono dall’impronta ecologica umana, che è aumentata a tal punto da consumare 1,75 pianeti. Sì, per sopravvivere gli esseri umani stanno consumando risorse che equivalgono a più di un pianeta. L’impronta ecologica umana è entrata in deficit ecologico già dal 1970. Il pianeta non si rigenera abbastanza velocemente per fornire le risorse ecologiche necessarie a sostenere la vita umana, a causa di una domanda eccessiva e insostenibile aggiunta al degrado, all’uso improprio e all’abuso dell’ecosistema. In altre parole, il pianeta va avanti grazie alle risorse accumulate nei millenni, e verrà il giorno in cui sarà tutto in fumo… cui seguirà la minaccia dell’estinzione di massa. È indiscutibile che le risorse della Terra siano limitate, soprattutto perché la rigenerazione ecologica è schiacciata dalla domanda umana, cui si aggiunge l’abuso sconsiderato e il disprezzo per gli ecosistemi.
Per esempio, gli oceani sono diventati una discarica per plastica, sostanze chimiche e rifiuti tossici radioattivi e sono quasi privi di vita: secondo il Marine Stewardship Council, l’esaurimento delle riserve ittiche è la minaccia più urgente per gli oceani del mondo. Il 93% delle principali riserve ittiche mondiali è classificato come completamente sfruttato, sovrasfruttato o significativamente esaurito. “La pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, è una minaccia dilagante e di vasta portata per la sicurezza” (Fonte: Pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, Guardia Costiera degli Stati Uniti, 2022).
È ovvio che la pesca sostenibile, smettere di usare l’oceano come discarica a cielo aperto, soprattutto per lo scarico di sostanze radioattive (vedi il caso-Fukushima in Giappone*), l’agricoltura ecologica e sostenibile e l’uso sostenibile di tutte le risorse naturali, sarebbe l’unica strada da percorrere, ma non viene affatto sostenuta, anzi, il contrario! Non esiste una promozione abbastanza potente, tale per cui sia possibile creare un impatto positivo che sia significativo per la natura e i suoi ecosistemi, non abbastanza da salvare il pianeta dall’impatto dei Mega Rischi. Ci sono molte ONG che sostengono la natura, come il Sierra Club o Greenpeace; tuttavia, il diffuso collasso degli ecosistemi continua a raccontare una storia dolorosa.
*Per quale motivo si dovrebbe permettere a qualcuno, in qualsiasi parte del mondo, di liberare nell’oceano grandi quantità di acqua tossica contaminata che è stata filtrata per eliminare “la maggior parte delle particelle radioattive” direttamente da un impianto nucleare mal ridotto?
Mai come ora è stato importante affrontare la questione del riscaldamento globale, soprattutto tenendo conto delle ripercussioni, per esempio l’Electricite de France SA ha minacciato (21 agosto) di ridurre la produzione di energia nucleare (il 70% dell’elettricità francese) a causa dell’ondata di calore che ha colpito gran parte del Paese e che ha riscaldato i fiumi utilizzati per il raffreddamento dei reattori. Quindi, unendo i puntini: il troppo caldo diminuisce la capacità di produzione di energia nucleare, che minaccia il funzionamento dell’aria condizionata di case e aziende, necessaria per sfuggire allo stesso calore che paralizza le centrali nucleari, un circolo vizioso. Il riscaldamento globale è la nemesi dell’energia nucleare (attenzione alla trappola dell’energia nucleare).
Il Consiglio per il Futuro Umano è consapevole dei rischi e intende promuovere abbastanza consapevolezza nel mondo per contribuire a mantenere un “Sistema Terra” funzionante. Il Consiglio non pretende di avere tutte le risposte, ma sa che è importante generare consapevolezza e un modo per espandere la conoscenza di ciò che si può fare. Allo stato attuale, non esiste un’organizzazione formale a livello mondiale che non sia il Council for the Human Future, dedicato esclusivamente a enumerare l’intera panoplia dei mega-rischi per il pianeta, con la missione di organizzare l’umanità sotto un unico ombrello per fare qualcosa di costruttivo.
Sì, a prima vista, può sembrare pretenzioso che una manciata di persone possa salvare il pianeta, ma come Margaret Mead ebbe a dire: “Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini coscienziosi e impegnati possano cambiare il mondo; infatti, è l’unica cosa che ha sempre funzionato”.
Firma la petizione per Salvare la Terra Abitabile per i Nostri Figli. Non è mai stato così importante. Stanno arrivando nuove firme ogni ora!
Traduzione dall’inglese di Alessandra Mazzone. Revisione di Daniela Bezzi