Ieri sera, al Centro Studi Sereno Regis, si è svolto un dibattito sull’area Thyssen, da 16 anni in attesa di bonifica
Sono intervenuti Eleonora Artesio, Luigi de Magistris, Alice Ravinale, ha moderato Mariangela Rosolen.
Concisa, chiara e competente la disamina introduttiva di Artesio – figura alla quale la sinistra piemontese deve moltissimo – sulla questione, tutt’ora irrisolta dopo 16 anni, della bonifica dell’area da idrocarburi e cromo esavalente. Ricordiamo che c’è una sentenza che obbliga Acciai Speciali Terni (gruppo Thyssenkrupp) a bonificare l’area.
La questione ha certamente aspetti sconcertanti, nel suo intervento Luigi de Magistris ha descritto l’esperienza di bonifica dell’Area di Bagnoli quando era Sindaco di Napoli, una battaglia, questo traspare dalle sue parole, condotta a suon di carte bollate e condivisa con la cittadinanza, con i movimenti, una lotta a cui la cittadinanza attiva ha contribuito dandone forza.
L’allora Sindaco di Napoli, forte, in particolare della figura di garanzia del Sindaco sulla salute dei cittadini nel proprio comune, e di indiscussa competenza giuridica, promulgò un’ordinanza: “Chi inquina paga”, unica in Italia, “non ne troverete altre, e questa ha retto”, ha dichiarato de Magistris, che ha reso l’ordinanza disponibile a chi l’avesse richiesta.
“Sono pagine che in un Paese democratico andrebbero raccontate, invece abbiamo una stampa omologata, una Magistratura sempre più disattenta, un disegno piduista che corrode sempre di più il nostro Paese. Dobbiamo unirci in queste lotte e vi assicuro: gli strumenti (per vincere queste battaglie, n.d.r.) ci sono”.
Alice Ravinale (Consigliera comunale di maggioranza, SE) ha dichiarato che la strada percorribile sarebbe una variazione di destinazione d’uso dell’area ad area parco. Quindi a compensazione della decisione del Comune di utilizzare l’area della Pellerina per il nuovo ospedale di Torino nord-ovest. I parametri di livelli di sostanze inquinanti variano a seconda della destinazione d’uso, in caso di area destinata a parco sarebbero più bassi di quelli di un’area industriale, destinazione attuale.
Una situazione, quella dell’Area Thyssen, che è stata inspiegabilmente procrastinata – nonostante una sentenza del Tribunale che obbliga Acciai Speciali Terni alla bonifica – anche grazie a numerose proroghe messe in atto dalle varie amministrazioni che, dalla sentenza in poi, si sono avvicendate alla guida del Comune di Torino.
La diretta del dibattito: