Le proteste nel sud della Siria stanno trasformandosi in rivolta popolare. La maggior parte delle strade che conducono alla capitale sono state presidiate da gruppi di manifestanti che hanno bloccato il traffico con l’incendio di copertoni.

La popolazione della provincia di al-Suwaidaa, a maggioranza drusa, non aveva partecipato alla rivolta del 2011 assumendo una neutralità che l’aveva preservata dalla repressione del regime.

I provvedimenti governativi di cancellare le sovvenzioni statali su carburanti e derrate di prima necessità, hanno reso la vita dei siriani un inferno. Il clero druso sostiene le proteste e raccomanda il mantenimento del carattere pacifico ed invita il governo a ritirare i provvedimenti.

Finora le forze di sicurezza del regime non sono intervenute contro i manifestanti.