Il prossimo 15 e 16 settembre si svolgerà a Roppolo presso la Fondazione Bricherasio un seminario
residenziale sulla ecologia digitale riservato a giovani tra i 18 e i 29 anni.

Che ha a che fare un piccolo paese ai piedi della Serra Morenica, che dista circa 20 km sia da Biella
che da Ivrea, con l’ecologia digitale?
Ma soprattutto che diavolo è l’ecologia digitale?

“Le tecnologie digitali possono aiutare a diminuire i consumi di energia” spiega Norberto
Patrignani, docente di computer ethics “di conseguenza anche ad affrontare l’emergenza climatica,
diminuendo la CO2 nell’atmosfera. Bisogna però prendere in considerazione anche il rovescio della
medaglia” continua a spiegare Patrignani “le tecnologie digitali hanno un bisogno crescente di
materiali e di risorse per la loro produzione e per il loro funzionamento, generando oltretutto una
montagna di rifiuti elettronici. “

L’ecologia digitale cerca quindi di risolvere il conflitto tra i vantaggi, anche ecologici, delle nuove
tecnologie e gli impatti ambientali che hanno, favorendo i primi e riducendo al massimo i consumi
di energia così come lo spreco di risorse che producono.

E Roppolo?
“L’associazione di genitori Semi di Serra, che per anni si è occupata di doposcuola e orti didattici,
ha iniziato, nell’ultimo periodo, a interessarsi anche al digitale” spiega Alessandra Rosso,
professoressa di scienze alle Medie di Cavaglià e Presidente di Semi di Serra. “Il Covid ha prodotto
un’accelerazione nell’uso delle nuove tecnologie e della rete come strumento didattico, e, sebbene
la scuola e gli insegnanti siano molto attenti e consapevoli dei potenziali effetti dell’uso di questi
strumenti sui ragazzi, c’è forse una minor consapevolezza dei loro importanti effetti sull’ambiente,
tema che è fondamentale approfondire anche nelle classi”.

Partendo dall’esperienza che, proprio durante il lockdown, ha fatto la Croce Rossa d’Ivrea con il
progetto Ti-Riclicco, Semi di Serra come capofila, la stessa CRI, Legambiente Dora Baltea, Biella
Linux User Group e Accademia dell’Hardware e del Software Adriano Olivetti hanno presentato un
progetto sul bando Re:Azioni, Difendi l’ambiente, contribuisci al benessere di domani della
Fondazione Compagnia di San Paolo, lanciato nel novembre 2022 con l’intento di sostenere progetti di transizione ecologica a livello locale, in grado di aumentare la consapevolezza e il
coinvolgimento delle comunità sulle problematiche e sulle sfide ambientali territoriali.
Il progetto che le associazioni eporediesi e biellesi hanno presentato insieme si chiama Laboratori di Ecologia Digitale, per abbreviare LED, e prevede 50 interventi nelle scuole tra Ivrea, Biella e
Cavaglià, 25 laboratori extra- scolastici per ricondizionare con i ragazzi i pc in disuso e 3 Spazi
LED, luoghi dove, anche dopo la fine del progetto, si potranno riparare i device.

A maggio scorso la Fondazione Compagnia di San Paolo ha comunicato di aver scelto LED con
altri 18 progetti e di avergli destinato ben 22.000 € per la realizzazione. Un’ottima notizia, ma ancora non è chiaro cosa c’entra Roppolo, oltre a essere la sede dell’associazione capofila naturalmente.

“La prima azione pubblica del progetto avrà luogo il 15/ 16 e, per chi vorrà, anche domenica 17
settembre alla Fondazione Bricherasio in frazione Morzano a Roppolo” spiega Ettore Macchieraldo,
coordinatore di LED “stiamo cercando venti ragazzi dai 18 ai 29 anni che saranno lo staff, il gruppo
di azione, dei Laboratori di Ecologia Digitale. Il 15 e 16 settembre si terrà un seminario residenziale
in cui verranno esperti per confrontarsi con i giovani sui temi del progetto e su come realizzarli.

Parteciperanno docenti di economia circolare, di computer ethics, pedagogisti e formatori di
tecniche teatrali. “E’ un programma ricchissimo e gratuito che trovate sul sito www.semidiserra.it I
giovani tra i 18 e i 29 anni possono iscriversi scrivendo a led@semidiserra.it e inviando una loro
breve presentazione” conclude Macchieraldo.

Gli organizzatori hanno anche coniato un motto per veicolare il messaggio dell’iniziativa verso i
giovani. Anziché l’ormai logoro e frainteso Stay hungry, stay foolish preferiscono Stay wild, stay
wise: Reduce, Reuse, Recycle and REFURBISH. Wild sta per selvaggio, in quanto intendono
riconnettersi in primo luogo con l’ambiente naturale, Wise per saggio perché serve molta sapienza
per affrontare le sfide che abbiamo davanti; nello slogan rivisitano anche le 4 R della corretta
gestione dei rifiuti e a Riduci, Riutilizza, Ricicla aggiungono Ricondiziona – Refurbish in inglese,
interpretando così in chiave digitale la quarta R.

Per contatti
semidiserra@gmail.com
Ettore Macchieraldo 3792450487
www.semidiserra.it