Questa settimana, il miliardario statunitense Arthur Dantchik ha annunciato che non sosterrà più il Kohelet Policy Forum, un think tank israeliano estremista dietro il controverso piano di revisione giudiziaria. Questa è una vittoria importante per due ragioni.

Dal maggio 2021, JVP-Philly si sta organizzando per fare pressioni su Dantchik – uno dei principali finanziatori sia dell’estrema destra in Israele che degli Stati Uniti – affinché disinvesta dal Kohelet Policy Forum. Il forum ha lavorato per far avanzare l’agenda etno-nazionalista del movimento dei coloni israeliani, anche promuovendo l’espansione di insediamenti illegali e per soli ebrei progettati per cacciare i palestinesi dalle loro case e sostenendo il piano di revisione giudiziaria guidato dall’estrema destra governo a due ali nella storia israeliana. La decisione di Dantchik di ritirare i fondi da Kohelet dimostra che la nostra organizzazione dà i suoi frutti.

Non è un caso che questa vittoria giunga in mezzo a un marcato cambiamento nell’opinione pubblica intorno allo stato di Israele. Il mese scorso, la Knesset israeliana ha approvato la prima parte di un piano di revisione giudiziaria che minerebbe il potere della Corte Suprema israeliana e concederebbe al governo estremista israeliano ancora più spazio per rafforzare il suo regime di apartheid. La protesta internazionale che ne è seguita rappresenta un’opportunità fondamentale per far crescere il movimento per la liberazione palestinese.

Una cosa è chiara: le crepe stanno mostrando. Il governo israeliano di estrema destra sta spingendo i principali legislatori democratici a chiedersi perché gli Stati Uniti dovrebbero continuare a fornire un sostegno incondizionato e sempre maggiore all’esercito israeliano. Gli appelli a condizionare o rivalutare i finanziamenti militari statunitensi a Israele stanno guadagnando terreno, appelli un tempo considerati una posizione radicale.

Il nostro compito in questo momento è portare più persone nel movimento per la liberazione della Palestina. Se possiamo dare il benvenuto a coloro che criticano Israele per la prima volta, possiamo aiutarli a vedere oltre l’attuale governo israeliano e a capire che, in fondo, Israele è uno stato razzista e che l’unico modo per raggiungere la democrazia è porre fine al regime di apartheid e al brutale occupazione militare dei palestinesi.

Il governo estremista israeliano ha spinto i legislatori statunitensi a chiedersi perché gli Stati Uniti dovrebbero continuare a inviare 3,8 miliardi di dollari in finanziamenti militari a Israele ogni anno. Ora più che mai, i vostri funzionari eletti devono sapere che vi opponete all’uso dei dollari delle tasse statunitensi per finanziare la detenzione militare di bambini palestinesi, la demolizione di case palestinesi o l’annessione di terra palestinese.

Jewish Voice for Peace, Stati Uniti