Yurii Sheliazhenko (dopo la perquisizione, il sequestro e la convocazione delle autorità giudiziare per un interrogatorio) ora è a casa sua, a Kiev, libero, e questa è una buona notizia. È in attesa di un pronunciamento del Tribunale sul sequestro o dissequestro di computer e telefono e documenti, con richiesta di arresti domiciliari da parte del procuratore, e forse c’è un’altra indagine in corso, per altre dichiarazioni pubbliche di Yurii contro la mobilitazione obbligatoria e a favore dell’obiezione di coscienza: e questa non è una buona notizia. La data di una nuova udienza non è ancora stata fissata. Yurii, segretario esecutivo del Movimento Pacifista Ucraino, prosegue la sua battaglia giudiziaria, accusato di “giustificare la guerra di aggressione russa”. I Servizi di Sicurezza ucraini, che hanno avviato l’indagine, si basano su alcuni scritti resi pubblici da Yurii. Si tratta di una persecuzione non sostenibile, senza prove concrete, e non dimostrabile. Per questo Yurii, con noi, ha piena fiducia nella giustizia, e soprattutto nel rispetto e l’applicazione della Costituzione ucraina e del diritto internazionale che tutela la libertà di parola e il diritto umano di rifiutarsi di uccidere anche in tempo di guerra.
La “Campagna di Obiezione alla guerra”, promossa dal Movimento Nonviolento, ha sostenuto concretamente il Movimento Pacifista Ucraino, nei suoi bisogni e necessità di organizzazione e di strumenti di comunicazione. Su richiesta di Yurii Sheliazhenko ci siamo fatti carico dei costi per la difesa legale degli obiettori di coscienza ucraini processati, così come, su richiesta di Olga Karatch del movimento Our House, degli obiettori di coscienza bielorussi che rischiano l’estradizione dalla Lituania.
Siamo al fianco di Yurii Sheliazhendo e di Olga Karatch, difensori dei diritti umani, che oggi stanno difendendo se stessi dagli attacchi per il loro impegno nonviolento contro la guerra. La Campagna, quindi, chiede ulteriori contributi per proseguire il lavoro internazionale di sostegno ai movimenti pacifisti e nonviolenti di Ucraina, Bielorussia e Russia.
A supporto di Yurii e delle sue posizioni, che condividiamo pienamente, pubblichiamo uno stralcio tratto dalla rivista tedesca “Wissenschaft und Friend” che proprio oggi ha pubblicato un articolo di Yurii Sheliazhenko dal titolo: “Guerra e intervento nonviolento. Monitorare l’escalation del conflitto Russia-Ucraina e trovare possibili vie per la pace” che illustra il suo pensiero sulla guerra di aggressione della Russia, a scanso di ogni possibile equivoco.
E poi pubblichiamo una intervista esclusiva a Yurii, pubblicata sul numero 3 del 2023 di Azione nonviolenta dal titolo: “Fermiamo la guerra che si poteva evitare. La nonviolenza per salvarsi tutti insieme” che chiarisce il pensiero e le proposte nonviolente che vengono dai pacifisti ucraini.