“Ogni individuo ha diritto alla vita”, così recita l’articolo 2 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. Sembra però che questo concetto non sia chiaro a tutti, soprattutto ai politici europei che continuano ad applicare politiche isolazioniste nei confronti dei migranti.
Dal 2014 a oggi sono oltre 27.845 le persone che hanno cercato di attraversare il Mediterraneo, un vero e proprio cimitero a cielo aperto. Inoltre questo numero potrebbe non corrispondere a realtà, dato che molte morti in mare non sono state registrate. Questo dato è stato riportato da Sea-Watch in un post su Facebook del 15 agosto scorso in cui si lancia anche un appello affinché si ponga fine a queste stragi annunciate.
Ieri sera, sempre sulla propria pagina social, la stessa Ong tedesca ha condiviso un altro post che mostra le immagini notturne di Aurora Crew: “Aurora Crew è pronta a salvare di nuovo vite”, si legge nella didascalia. L’equipaggio di Aurora quindi ha svolto delle esercitazioni in piena notte.
Lo scorso sabato 12 agosto tale equipaggio, con l’aiuto dell’aereo Seabird, avrebbe potuto salvare vite umane in un più breve tempo senonché le autorità italiane gli hanno assegnato il porto di sbarco di Pozzallo, che è ben dodici volte più distante rispetto a Lampedusa. Sono state quindi tratte in salvo 22 persone che erano su un’imbarcazione alla deriva.
I migranti sbarcati in Italia nel 2023 sono 101.386
Secondo il report del Ministero dell’Interno i migranti sbarcati in Italia dal 1° gennaio al 16 agosto 2023 sono ben 101.386. Rispetto allo stesso periodo del 2022 sono più che raddoppiati. Infatti l’anno scorso da gennaio a metà agosto il numero di persone arrivate dalle coste dell’Africa era di 48.940, mentre nel 2021, sempre in riferimento allo stesso periodo i migranti sbarcati in Italia sono stati 34.556.
Di queste persone fino al 14 agosto scorso i minori sbarcati non accompagnati sono stati 10.286. Un numero che supera già quello del 2021 quando dal 1° gennaio al 31 dicembre i minori non accompagnati erano 10.053. L’anno scorso invece da gennaio a dicembre i minorenni senza madre o padre o altri adulti al seguito erano 14.044. Non si vedevano numeri così impressionanti dal 2017 e le Ong chiedono a Bruxelles di intervenire al più presto.
Si tratta di dati molto allarmanti che fanno riflettere e dimostrano come la Ong Sea-Watch ma anche altre associazioni umanitarie abbiano ragione quando chiedono a gran voce ai politici italiani ed europei di intervenire attivamente e non attuare più politiche isolazioniste.
Il Mar Mediterraneo non può essere ancora un cimitero a cielo aperto con migliaia di migranti che ogni giorno affrontano un viaggio tremendo per fuggire da guerre, carestia, fame e altre situazioni in cui si fa fatica anche soltanto a sopravvivere. Persone che chiedono solo di essere accolte in un Paese civile e vivere una vita quanto meno tranquilla.