Da oggi, 10 luglio, è possibile sostenere l’iniziativa dei cittadini europei “Stop Border Violence”. Si tratta dell’unico strumento di democrazia partecipativa dell’Unione Europea. Raccogliendo un milione di firme entro un anno di tempo, i cittadini europei possono costringere la Commissione a esprimersi su uno specifico tema.
L’iniziativa Stop Border Violence chiede che sia rispettato l’Art.4 della Carta Fondamentale dei Diritti della UE, che recita: “La tortura e i trattamenti inumani e degradanti sono proibiti”.
Da anni assistiamo alla continua e sistematica violazione di questo principio. Ne sono innegabili esempi la militarizzazione ed esternalizzazione delle frontiere interne ed esterne, i respingimenti brutali, i morti in mare, lungo la rotta balcanica e dentro i CPR e gli accordi con Stati terzi per impedire l’ingresso nel proprio territorio dei richiedenti asilo.
Ogni cittadino e cittadina europea può fare la sua parte sottoscrivendo e diffondendo questa iniziativa al link: https://eci.ec.europa.eu/032/public/