Continua lo sciopero dei lavoratori della logistica di Mondo Convenienza di Settimo, i lavoratori continuano, nonostante lo sgombero di venerdì, il presidio davanti al magazzino consegne di Settimo T.se

La logistica di Mondo Convenienza di Settimo è appaltata a Veneta Logistic s.r.l. All’incontro in prefettura erano presenti le parti, la Sindaca Elena Piastra e l’Assessore Daniele Volpatto, entrambi della Giunta di Settimo, Jacopo Rosatelli e Gianna Pentenero, Assessori della Giunta di Torino.

I lavoratori denunciano il contratto di lavoro al quale sono assoggettati: multiservizi e non logistica, il contratto multiservizi applicato da Veneta Logistic prevede una retribuzione di 6.5 euro lordi l’ora: rientra nella categoria definita come lavoro povero.

Le trasferte vengono retribuite su base mensile e non giornaliera, questo significa che se il lavoratore manca dal lavoro per qualche giorno, ad esempio per malattia, salta la retribuzione mensile delle trasferte: circa 400 euro.

Non vengono loro riconosciuti gli straordinari, mancano le timbratrici, il sindacato denuncia che l’azienda si è sempre rifiutata di installarle. Il lavoro al sabato è considerato sulla carta facoltativo, ma i lavoratori ci raccontano che chi si sottrae viene penalizzato.

I lavoratori si recano al magazzino dove trovano il furgone già caricato e partono per le consegne. Se il furgone risulta sovraccarico ad un eventuale controllo delle FFOO, è il lavoratore che paga la multa e che rischia i propri punti sulla patente.

Sono squadre di 2 persone che spostano divani o elettrodomestici senza ausili: se il cliente è ad esempio al nono piano, il divano o l’elettrodomestico viene portato su per le scale. Un lavoro notevolmente usurante, al punto che può succedere che lavoratori, a seguito di sopraggiunti problemi fisici, vengano dichiarati inidonei a quel lavoro.

Denunciano anche la scarsa manutenzione dei furgoni, un problema di sicurezza sul lavoro quindi, e che devono pagare eventuali problemi insorti al mezzo durante il trasporto, detratti dallo stipendio. Difficile pensare che un’azienda con molti mezzi non abbia un contratto assicurativo compreso di kasko.

La questione del contratto è scottante, chi ci mette la faccia, essendo l’azienda committente, è proprio Mondo Convenienza, azienda che fattura 1.2 miliardi di euro e che a causa del trattamento che Veneta Logistic riserva ai propri lavoratori, ha un danno economico a causa dello sciopero e un innegabile danno d’immagine.

I SI Cobas negano di avere fin ora rifiutato un’interlocuzione con l’azienda e rifiutano la logica della divisione interna tra i lavoratori. Gli addetti di origine straniera, in particolare africana, ci hanno raccontato di sentirsi discriminati all’interno dell’azienda.

I lavoratori chiedono l’applicazione del contratto nazionale dei lavoratori della logistica, l’installazione delle timbratrici, il riconoscimento giornaliero della trasferta, più sicurezza sul lavoro.

L’incontro, durato oltre due ore, è stato interlocutorio: Veneta Logistic ha riconosciuto l’agibilità sindacale e prenderà in esame le richieste dei lavoratori. I SI Cobas hanno rimandato ogni decisione ad un’assemblea con i lavoratori davanti al magazzino di Mondo Convenienza di Settimo.

Il tutto è rimandato a giovedì prossimo.

La questione è chiaramente sotto l’attenzione della politica, in particolare la sinistra (a sinistra del PD), che sta attentamente monitorando la situazione e che era presente con alcuni esponenti al presidio.

Da Sinistra: Gianna Pentenero, Jacopo Rosatelli
Il report dell'incontro da parte di un delegato SI CObas