Il Senato all’unanimità, con 157 voti a favore nessun contrario e nessun astenuto, ha approvato il disegno di legge presentato dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per l’istituzione del Museo della Shoah a Roma. Dopo la votazione unanime si è tenuto un lungo applauso nell’aula di Palazzo Madama.

Ora il provvedimento, varato dal Consiglio dei ministri il 16 marzo, dovrà passare all’esame della Camera.

Il testo di legge è composto da un unico articolo, che prevede di “realizzare il ‘Museo della Shoah’ con sede in Roma. Per la realizzazione e il funzionamento del Museo è autorizzata la spesa di 4 milioni di euro per l’anno 2023, di 3 milioni di euro per l’anno 2024, di 3,050 milioni di euro per l’anno 2025 e di 50.000 euro annui a decorrere dall’anno 2026″1.

Prima della votazione al Senato, il ministro Sangiuliano ha affermato:

Credo che con l’istituzione di questo Museo venga sanato un grave vulnus da parte della Repubblica, perché un museo che ci dia la memoria della Shoah esiste in tutte le grandi capitali occidentali e, quindi, è bene che ci sia anche in Italia. Lo ritengo pertanto un atto qualificante. Altre iniziative ci sono state, e ricordo il museo di Ferrara, ma il fatto che esista non significa che non ce ne possa essere un altro nella città di Roma: abbiamo assolutamente il dovere di coltivare la Memoria di quella che è stata la Shoah, per la quale ritengo che ci sia stata un’unicità storica dell’orrore. Ringrazio il presidente Mario Venezia per il lavoro che ha fatto negli ultimi anni per tenere viva la memoria di questo evento e avrà al mio fianco tutto il sostegno, affinché la Fondazione possa prendere e gestire accuratamente il Museo. Ringrazio tutti gli amici della Comunità ebraica (in aula una delegazione guidata dal neo presidente Victor Fadlun, ndr), che vedo seduti in tribuna qui in Senato2.

Cecilia D’Elia, senatrice capogruppo del Pd nella commissione cultura, ha commentato così il voto favorevole al ddl:

Il disegno di legge d’iniziativa governativa riconosce l’importanza della costruzione nella nostra Capitale di un Museo della Shoah. Con questo testo il ministero della Cultura partecipa alla Fondazione Museo della Shoah, costituita nel 2008, e la finanzia con 10 milioni di euro per l’attivazione del Museo, allestimenti e parte funzionale, suddivisi in tre annualità, e con 50 mila euro annui a decorrere dall’anno 2026. E’ un progetto che la città attende da molti anni. I lavori tra qualche giorno saranno consegnati, dovrebbero durare 30 mesi, i lavori saranno finanziati da Roma Capitale“.3 

La senatrice di Alleanza Verdi Sinistra, Ilaria Cucchi, ha dichiarato:

L’istituzione di un museo dedicato alla Shoah è di fondamentale importanza, è necessario ricordare: senza memoria non c’è futuro. Mancava a Roma e in Italia un memoriale permanente per le vittime dell’Olocausto, per onorare la loro memoria e preservare le testimonianze delle atrocità commesse durante il periodo più buio della storia umana. Un museo dedicato alla Shoah ha un ruolo educativo cruciale, offrendo a tutti, in particolare alle nuove generazioni, la possibilità di conoscere in modo approfondito l’orrore dell’Olocausto“.4

Ester Mieli, di Fratelli d’Italia, ha dichiarato:

Una data importante, direi storica – commenta – perché è da troppi anni che nell’attesa della sua costruzione nella capitale vi era la necessità di un sostegno significativo del governo nazionale alla realizzazione del museo della Shoah. Un patrimonio che deve unire e non dividere nel rispetto di coloro che sono sopravvissuti come la senatrice Liliana Segre e di uomini e di donne oggi fra noi come Sami Modiano e le sorelle Andra e Tatiana Bucci. L’unanimità del Senato è certamente una bella pagina. Ringrazio poi il ministro Sangiuliano per la sua risolutezza e tutto il governo”.5 

Prima della votazione, la relatrice Giusy Versace ha illustrato il provvedimento, che al comma 1 dell’articolo “prevede la partecipazione del Ministero della cultura alla Fondazione Museo della Shoah costituita nel 2008 proprio dalla mission di dare impulso alla costruzione del Museo nazionale della Shoah a Roma e la partecipazione è finalizzata alla realizzazione del suddetto museo, nonché a contribuire a tenere viva la memoria della tragedia della Shoah”. Al comma 2 invece “affida la gestione del Museo alla Fondazione stessa”. Il comma 3 invece stabilisce “che la Fondazione Museo della Shoah è sottoposta alla vigilanza del Ministero della cultura secondo le modalità previste dalla normativa vigente, che prevede di fatto il coinvolgimento della Fondazione”. Il comma 4 infine autorizza “la spesa di 4 milioni per l’anno 2023, 3 milioni per l’anno 2024, 3 milioni per l’anno 2025 e 50mila euro annui a decorrere dall’anno 2026, provvedendo alle relative coperture finanziarie”.6 

Dopo aver seguito la sessione in Senato, Mario Venezia, presidente della Fondazione Museo della Shoah, in seguito al voto ha dichiarato:

Provo una grande soddisfazione, perché viene premiato il lavoro di questi anni. – ha affermato – L’entrata in gioco di un ministero riconosce il valore di quello che è stato già fatto e al tempo stesso è un impegno, perché le risorse andranno gestite nel modo più attento possibile per raggiungere l’obiettivo, che è la realizzazione di un museo e il potenziamento delle attività che già svolgiamo. L’impegno è tale che necessita di forze internazionali per riflettere insieme e trovare così la miglior soluzione”.

Il presidente ha infine sottolineato l’importanza di mantenere “la nostra specificità”, ma allo stesso tempo l’importanza di “guardare alle esperienze dei musei più importanti”.7

Personalmente ritengo che sia, aspettando anche la votazione della Camera, un risultato molto importante, tuttavia questo non deve esimere lo Stato italiano dal fare i conti con la propria storia perché la nostra legge sulla memoria non cita minimamente i fascisti ma parla in maniera generica di “persecuzione italiana dei cittadini ebrei”8, inoltre lo Stato italiano non ha ancora istituito un museo nazionale sul partito fascista e sui suoi crimini, fatto molto grave, mentre in Germania vi è più di un museo sul partito nazista. Quindi io, come credo molti altri, mi auguro che l’istituzione museo della Shoah a Roma possa rappresentare solo il primo passo importante verso un processo, da troppo tempo rimandato, di uno Stato che fa i conti col proprio passato.

Fonti e Note:

1 Cit da: https://www.shalom.it/blog/italia/approvata-alla-unanimita-dal-senato-la-istituzione-del-museo-della-shoah-a-roma-b1133191

2 Cit da: https://moked.it/blog/2023/07/12/museo-della-shoah-di-roma-via-libera-allunanimita/

3 Cit da: https://www.romatoday.it/politica/museo-shoah-roma-legge-governo.html

4 Ibidem

5 Ibidem

6 Cit da: https://moked.it/blog/2023/07/12/museo-della-shoah-di-roma-via-libera-allunanimita/

7 Cit da: https://www.shalom.it/blog/italia/approvata-alla-unanimita-dal-senato-la-istituzione-del-museo-della-shoah-a-roma-b1133191