Il Rosarno Film Festival ritorna nella Piana di Gioia Tauro. Viene proiettato nuovamente uno sguardo nella società in cui viviamo partendo dalla terra. Da chi la lavora per trarre nutrimento e da chi la difende, da chi la violenta e la saccheggia per fame di profitto. Lo scorso anno abbiamo proposto con una giuria di braccianti di assumere uno sguardo nuovo, quello di chi in questa società può al massimo essere filmato come testimone, ma mai diventare un protagonista del proprio vissuto. Questo sguardo vogliamo continuare a mantenerlo anche quest’anno, organizzando un festival che avrà come elemento centrale le resistenze delle popolazioni che si battono per difendere la terra, la propria comunità e i diritti sociali.

Sarà un festival ecosociale, dove cercheremo di costruire un legame fra le pratiche di solidarietà, il mutuo aiuto, la difesa dei diritti e dell’ambiente, mostrando e intrecciando tra loro i vari punti di vista.

Anche quest’anno avremo una rassegna di corti che, superata la selezione, verranno proiettati in un momento pubblico e valutati da una giuria senza confini, alla quale parteciperanno anche i lavoratori braccianti della Piana di Gioia Tauro.

Il concorso sarà aperto a cortometraggi che affrontano il tema della resistenza ecosociale, delle lotte ambientali, delle mobilitazioni, delle testimonianze, delle terre avvelenate o riscattate.

Il cinema non è solo una fabbrica di sogni. È anche strumento di indagine sociale e di supporto alle pratiche sociali, di critica e denuncia delle tante forme di sfruttamento, strumento di raccordo conoscitivo tra culture diverse.

Premi – Data la particolarità, l’originalità e la sperimentazione della rassegna, che tiene conto del duro lavoro malpagato dei braccianti, i premi, Primo, Secondo e Menzione non saranno corrisposti in denaro, ma in prodotti della Piana di Gioia Tauro.

L’evento è promosso da Mediterranean hope- Federazione delle Chiese Evangeliche, dalla Rete delle Comunità Solidali e da S. O. S Rosarno.

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