In concomitanza con il vertice tra il Governo italiano e diversi Capi di Stato africani, previsto per il 23 luglio a Roma, Mediterranea Saving Humans e Refugees in Libya promuovono l’”Africa Counter Summit – Niente accordi sulla nostra pelle”, un controvertice che vedrà la presenza di portavoce e attivisti rifugiati provenienti da diversi Paesi dell’Africa.
Le nazionalità rappresentate sono: Sudan, Egitto, Tunisia, Gambia, Sud Sudan, Benin, Burkina Faso, Senegal, Marocco, Somalia, Algeria, Costa d’Avorio.
Sono previsti inoltre video collegamenti con la Libia e il controvertice da Tunisi.
“Africa Counter Summit” ha il preciso scopo di contrapporre alla narrazione governativa sul Mediterraneo e sull’Africa, basata sul sistematico occultamento della violazione dei diritti umani operata dai regimi al potere in questi Paesi, le dirette testimonianze di persone che ci sono nate e sono state costrette a fuggire a causa delle insostenibili condizioni di vita.
La disamina dei memorandum, degli accordi militari e commerciali tra Unione Europea e Italia, che sostengono i regimi dittatoriali e antidemocratici dei Paesi rivieraschi del Mediterraneo e dei Paesi subsahariani, in cambio del “blocco” in stato di detenzione di donne, uomini e bambini, sono al centro della giornata di lavoro del Counter Summit.
L’incontro si inserisce nell’ambito dell’attività di promozione e costruzione di reti della società civile organizzate mediterranee, che possano contrastare la strategia europea e italiana di sostegno ai regimi e alle autocrazie che opprimono le popolazioni. Reti organizzate che continuino a sostenere il soccorso civile in mare, il diritto di asilo, i diritti umani e sociali. Reti capaci di praticare un altro
Mediterraneo possibile e giusto, a partire dal sostegno in tutti i Paesi africani delle lotte e mobilitazioni della popolazione contro la fame, la miseria e lo sfruttamento.