Questa mattina la statua di Indro Montanelli situata nei Giardini Pubblici a Milano è stata completamente ricoperta di nastro giallo e nero dagli attivisti di Extinction Rebellion. Il motivo? L’area del parco, così come l’intera Pianura Padana, viene definita “Pericolosa per la Salute Umana” dalla comunità scientifica, soprattutto per i più piccoli e gli anziani.

Sul basamento e lungo il muretto che fa da cornice alla statua sono stati incollati dei poster gialli: “Area pericolosa per la salute umana – Crisi climatica ed ecologica” e un triangolo di pericolo che asserisce “Nell’aria che stai respirando sono stati rilevati inquinanti oltre la soglia di sicurezza per la salute umana”.

L’avvertimento è accompagnato da una serie di dati relativi alla bassa qualità dell’aria della Pianura Padana e alle morti premature di bambini e anziani che provoca. Con gli stessi poster, già questo giovedì il movimento aveva denunciato la grave situazione alla cittadinanza, rendendo inoltre inaccessibili tramite il nastro segnaletico le strutture ludiche per i bambini in più parchi giochi di Milano (Parco Valentino Bompiani, Piazza Gerusalemme e Giardino Salvador Allende).

La statua è da anni oggetto di tensione. La misoginia di Indro Montanelli, il suo passato di ufficiale dell’esercito fascista in Etiopia, la vicenda della schiava bambina Destà sono le ragioni che hanno portato vari movimenti sociali ad esprimere dissenso sin dal 2012.  I “Sentinelli” laici e antifascisti ne richiesero la rimozione al Comune e nel 2019 il movimento femminista Non Una Di Meno la imbrattò con vernice fucsia, fino alla protesta di oggi.

«Indro Montanelli, che non ha mai rinnegato il razzismo e la violenza di genere del progetto coloniale italiano, è il simbolo di un passato, ma anche di un presente, costruito sul mito della crescita infinita, dello sfruttamento di territori, persone, risorse». spiega Lorenzo, uno degli attivisti«Per questo abbiamo scelto questo monumento, per denunciare la miopia del governo italiano e regionale rispetto alla crisi ecoclimatica e all’inquinamento atmosferico».

La crisi climatica e la qualità dell’aria sono due facce della stessa medaglia: secondo gli esperti ambientali dell’ONU alcune sostanze inquinanti derivanti dall’utilizzo di combustibili fossili contribuiscono sostanzialmente al riscaldamento globale. E su 322 città europee, l’Agenzia Europea dell’Ambiente (EAE) inserisce Milano al 303imo posto per la qualità dell’aria che respiriamo (tra le peggiori 30 in lista in tutta Europa, insieme ad altre 17 città italiane). Come ci mostra uno studio dell’AEA di ottobre 2022, gli inquinanti più gravi sulla salute umana vanno a colpire soprattutto alcune tra le fasce più fragili della popolazione, bambini e anziani, causandone la morte prematura. Riguardo la salute umana, l’inquinamento atmosferico causa nei bambini e negli adolescenti una serie di gravi condizioni e patologie, nonché un aumento del rischio di malattie croniche negli adulti.

«Chi governa la Regione Lombardia ha più volte dichiarato che i limiti all’inquinamento dell’aria proposti dall’Unione Europea provocherebbero un danno economico. Questo è un atteggiamento miope e ideologico. Le morti e le gravi patologie dovute all’inquinamento evidentemente non interessano al presidente Fontana» – afferma Lorenzo, uno degli attivisti – «I bambini non possono proteggersi, ma la Regione Lombardia non sta adottando misure necessarie e d’impatto. È ora che chi governa dimostri di voler realmente affrontare questa crisi».

Fonti:

Ansa, Corte Ue condanna l’Italia, violati i limiti della qualità dell’aria, 13 maggio 2022.

Associazione Italiana di Epidemiologia, M. Stafoggia, G. Cattani, C. Ancona, A. Ranzi, La valutazione dell’esposizione della popolazione italiana all’inquinamento atmosferico nel periodo 2016-2019 per lo studio della relazione tra inquinamento atmosferico e COVID-19, E&P 2020, 44 (5-6) settembre-dicembre Suppl. 2, p. 161-168.

European Environment Agency, Air pollution and children’s health, 24 aprile 2023.

European Environment Agency, European city air quality viewer, 25 aprile 2023.

European Environment Agency, Health impacts of air pollution in Europe, 2022, 24 novembre 2022.

European Environment Agency, Italy – Air pollution country fact sheet.

European Environment Agency, La nuova mappa visuale europea della qualità dell’aria urbana consente di verificare i livelli di inquinamento atmosferico a lungo termine nella propria zona di residenza, 17 giugno 2021. 

European Environment Agency, Percentage of preventable cardiovascular disease deaths attributable to air pollution in Europe, 22 giugno 2023.

European Environment Agency, Premature deaths in the EU per 100,000 population by age range for both air pollution and lead exposure, 2019, 10 dicembre 2022.

Silvia Ballestra, Montanelli non merita una statua, Internazionale, 16 giugno 2020

L’UE contro l’inquinamento che fa 300mila morti all’anno: “Limiti più stretti alle polveri sottili e diritto di risarcimento per i cittadini”, Il Fatto Quotidiano, 26 ottobre 2022.

Luisiana Gaita, Inquinamento, le regioni della pianura Padana contro la direttiva Ue sulla qualità dell’aria. Fontana: “Così si ferma la Lombardia”, Il Fatto Quotidiano, 25 maggio 2023. 

Rosy Battaglia, Inquinamento atmosferico e crisi climatica: due facce della stessa medaglia, Lifegate, 5 novembre 2019.

Rudi Bressa, La qualità dell’aria migliora, ma rimane ancora poco sicura specialmente per bambini e minori, Lifegate, 2 maggio 2023.

World Health Organization, Ambient (outdoor) air pollution, 19 dicembre 2022.

World Meteorological Organization & UNEP, Integrated assessment of black carbon and tropospheric ozone: summary for decision makers, ONU 2021.