Maurizio Poletto, responsabile della CGIL della Valle di Susa, ha rilasciato un comunicato
Da diversi mesi l’IIS Istituto Ferrari di Susa è apparso più volte sui mezzi di informazione tramite inchieste giornalistiche, dichiarazioni e testimonianze di insegnanti, lavoratori della scuola, genitori e allievi che dichiarano che all’interno dell’istituto, la libertà di espressione e di insegnamento viene continuamente messa in discussione.
Una gestione da parte della Dirigenza scolastica caratterizzata da prevaricazioni e autoritarismo, come dimostrato anche dalle conclusioni dell’ultimo caso, del professor Simone Zito, e che ha portato, negli anni, non solo al trasferimento di decine di lavoratrici e lavoratori ma anche a una serie molto lunga di provvedimenti giuridici e disciplinari intentati nei confronti del personale della scuola che sta emergendo in tutta la sua ampiezza.
Da più parti iscritti e non iscritti ci hanno chiesto come Cgil Valle di Susa cosa pensiamo di questa situazione.
A tale proposito, con questo comunicato, ribadiamo la piena condivisone del comunicato stampa del FLC-Cgil (la nostra rappresentanza sindacale nella scuola) che ha espresso piena solidarietà e sostegno al lavoratore colpito e ribadito il proprio impegno nella difesa e nella denuncia alle autorità preposte alla vigilanza rispetto all’operato della Dirigenza scolastica e sottolineato come nonostante i segnali d’allarme più volte denunciati, nessun provvedimento è stato adottato dalle autorità competenti.
Dichiariamo che le varie testimonianze sopra citate hanno presentato un clima , in cui la Scuola Pubblica come luogo di democrazia, di libero confronto , di sviluppo di un sapere critico e dei valori della Costituzione sembra lontano da quello che molti e molte hanno definito un sistema dove la libertà di espressione e di insegnamento viene spesso messa in discussione.
Noi, invece, riteniamo che la scuola debba educare i cittadini di domani nel rispetto del libero confronto e dei principi della Costituzione come modello per i ragazzi e le ragazze della nostra Valle che frequentano il percorso scolastico.
Invitiamo pertanto a partire da questo caso ,ma anche di fronte ai diversi segnali che si sono caratterizzati in questi ultimi anni (anche sul piano nazionale) , primo fra tutti il progetto di autonomia differenziata e dell’aziendalizzazione della scuola, ad aprire un dibattito che coinvolga il mondo della scuola, della cultura, la società civile, le organizzazioni sindacali e tutte e tutti coloro che credono e vogliono difendere la Costituzione e praticare un modello di scuola che sappia sviluppare uno spirito critico in un percorso scolastico inclusivo e dialogante .
La CGIL di Susa è disponibile e pronta a fare la sua parte per porre al centro del dibattito la scuola , così come sta facendo per un altro tema di interesse comune quale la Sanità.
La CGIL di Susa esprime il proprio sostegno e supporto a tutte e tutti coloro che si battono per far rispettare i propri diritti di donne, uomini, lavoratrici, lavoratori, studenti e studentesse nei luoghi di vita, di studio e di lavoro.
Il comunicato stampa FLC CGIL: