Questa mattina Extinction Rebellion ha raggiunto il punto più alto della città
Un gruppo di attivisti ha pagato il biglietto ed ha raggiunto la Cuspide della Mole Antonelliana, srotolando uno striscione giallo di 12 metri “Clima: Agire Ora”, ben visibile da via Montebello. Ai lati sono stati aggiunti due drappi neri di 6m l’uno.
Moltissimi i curiosi che si sono fermati sotto al monumento simbolo di Torino.
Altri attivisti erano infatti presenti a spiegare le origini della loro protesta, accogliendo le domande di chi si fermava per assistere alla scenografica azione.
Sono mesi che i movimenti climatici cercano di sensibilizzare istituzioni, media ma anche civili e cittadini riguardo le cause del collasso climatico e quelle che saranno le conseguenze del trascurare l’allarme.
All’arrivo della Digos non ci sono state tensioni: gli attivisti hanno semplicemente chiesto di poter esser raggiunti dalla stampa locale prima di lasciare il luogo.
Permesso accordato -dapprima negato da una dipendente Rear che aveva scambiato alcuni giornalisti con membri del Movimento Extinction Rebellion- ed una volta tutti insieme si è tenuto un discorso dove gli attivisti raccontavano di tutte le identificazioni, delle misure restrittive e dei fogli di via a cui quotidianamente sono sottoposti perché manifestanti di dissenso.
Hanno anche espresso in quella sede (come nei giorni prima tramite comunicati stampa e post sui social network) massima solidarietà ai giornalisti multati lo scorso lunedì 11 luglio mentre stavano documentando un’azione non violenta di Ultima Generazione, movimento civile per la giustizia climatica.
Anche Domenico De Gaetano, Direttore del Museo del Cinema di Torino, ha raggiunto il balcone con lo striscione: nessun turbamento, tuttavia ha preferito non lasciare dichiarazioni.
L’azione è terminata intorno alle 13:30 senza nessun problema di sorta.
Nelle ultime settimane XR ha spesso raggiunto luoghi simbolo di istituzione della città: spesso le persone si interrogavano su quando sarebbe “toccato” alla Mole Antonelliana.
Un’attivista ha ricordato l’imminente festa della Regione Piemonte. L’azione non violenta di questa mattina è stata l’occasione per sottolineare, ancora, l’urgenza della città nell’ magire contro la crisi climatica.