In un tweet del 14 luglio l’ex “primo presidente dello stato plurinazionale della Bolivia”, Evo Morales ha preso una posizione molto dura contro la decisione statunitense di inviare bombe a grappolo in Ucraina.
“In 17 mesi, il governo degli Stati Uniti ha speso 75 miliardi di dollari in armi e “sostegno” militare all’Ucraina per sostenere una guerra fallita contro la Russia. Ora, disperato per il fallimento della sua politica interventista, sta cercando di provocare una terza guerra mondiale inviando nel conflitto bombe a grappolo vietate dalle convenzioni internazionali”.
Evo ha poi proseguito: “Il mondo è testimone di come l’impero sia capace di provocare un conflitto armato tra popoli, generando perdite umane ed economiche solo Per mantenere il proprio business bellico”.