Come riferito da un report di Diana Sodano sul sito web del Comando JFC Naples, il 26 maggio scorso un’altra scolaresca del napoletano ha visitato, accompagnata dai suoi docenti, la struttura strategica della NATO per l’Europa meridionale ed orientale e l’Africa, accolta dal Tenente Generale Vasco Angellotti, Capo Staff del Comando.
L’articolo si sofferma sulle entusiastiche reazioni della prof.ssa Rosa Cammisa – in rappresentanza dell prof.ssa Luisa De Simone, Dirigente dell’I.S.S. ‘Giancarlo Siani’ di Casalnuovo – i cui giovanissimi allievi (14-15 anni) hanno partecipato a questa ennesima, discutibile, ‘gita scolastica’ in un comando che pianifica e dirige operazioni di guerra in una vasta e delicata area sud-orientale.
Ancora una volta il MIR Italia (Movimento Internazionale della Riconciliazione) – promotore con Pax Christi della Campagna Nazionale “Scuole Smilitarizzate” – stigmatizza la crescente infiltrazione militarista nella scuola italiana, che si manifesta sia con la presenza di rappresentanti delle forze armate negli istituti scolastici di vario ordine e grado, sia con inopportune visite a caserme, aeroporti, fabbriche e perfino fiere delle armi.
“Anche quest’ultimo caso di assurda ‘alternanza scuola-strutture belliche’ – ha dichiarato Ermete Ferraro, presidente del MIR – sarà segnalato all’Osservatorio Nomilitarizzazione ma, per quanto ci riguarda, abbiamo già scritto alla Dirigente di questo Istituto Scolastico, come in altri casi, chiedendo di incontrare lei ed i docenti per chiarire l’incompatibilità di realtà educative della Repubblica che ‘ripudia la guerra’ con attività che promuovano la cultura militarista e bellicista anziché la pace e la nonviolenza” (vedi: https://jfcnaples.nato.int/newsroom/news/news-archive/2023/local-high-school-visited-jfc-naples-2 ).