Secondo informazioni della stampa araba e israeliana, si sono svolte in Oman trattative segrete tra USA e Iran, durate un mese intero, per la ripresa delle trattative sul nucleare.
In passato la stampa iraniana aveva svelato l’imminente scambio di detenuti, ma da Washington erano sempre arrivate delle smentite.
Adesso le rivelazioni sono corroborate dal rilascio di 3 miliardi di dollari iraniani congelati in Iraq.
Questo passo non sarebbe stato possibile se non ci fosse stato il segnale verde da Washington.
L’ufficio del presidente Raissi ha sottolineato che non ci sono accordi bilaterali temporanei e che l’unico cammino è quello di Vienna, auspicando il ritorno di Washington al tavolo del negoziato.
Ma una dichiarazione della guida spirituale Khaminei sembra un consenso ai “passi compiuti per raggiungere un accordo onorevole – si legge nel comunicato – che non intacchi i nostri diritti a sviluppare le tecnologie atte a garantire lo sviluppo e il benessere del nostro popolo”.