Il 1° giugno il Consiglio Nazionale della Svizzera ha riconosciuto, attraverso una modifica alla legislazione vigente, che “il sesso senza consenso è stupro”.
La modifica, che verrà formalmente votata in Parlamento il 16 giugno, segna la fine della definizione obsoleta di stupro che richiedeva l’uso della forza fisica, della minaccia o della coercizione e limitava le vittime alle sole donne. Ora la legge riconosce che ogni rapporto sessuale senza consenso è uno stupro.
Nonostante ci sia ancora molta strada da percorrere, la votazione odierna rappresenta un passo importante nel contrastare la diffusa violenza sessuale in Svizzera e migliorare l’accesso alla giustizia per le vittime.