L’11 giugno 2019 si apriva a Locri il processo penale contro Riace e Mimmo Lucano, finito con la condanna dell’esperienza di Riace come associazione a delinquere. Il processo d’appello in corso a Reggio Calabria è slittato in avanti, la difesa di Lucano parlerà solo il 20 settembre. Poi la sentenza di secondo grado.
Un processo politico contro la solidarietà che, pur con mille difficoltà, si era fatta sistema a Riace, uno dei tanti gravi attacchi in corso contro i diritti umani e l’azione solidale. Intanto, le politiche di accoglienza e integrazione, già così carenti, vengono metodicamente smantellate.
Quel processo è una grave ferita della democrazia, la chiusura nei confronti dei migranti è miopia politica e una grave ferita dell’umanità.
Rete Sostenere Riace