Commissione parlamentare d’inchiesta sulla valutazione della conformità della linea ferroviaria esistente e della legalità del tracciato della seconda linea da Lione a Torino e dei relativi tunel
Gabriel Amard Deputato LFI-NUPES per il Rodano
Cyrielle Chatelain Deputata ecologista del NUPES per l’Isère
Jean-François Coulomme Deputato LFI-NUPES per la Savoia
Marie-Charlotte Garin Deputata ecologista NUPES per il Rodano
Daniel Ibanez Economista
Elisa Martin Deputata LFI-NUPES per l’Isère
Mathilde Panot Deputata LFI-NUPES per la Val-de-Marne
Julien Troccaz Segretario federale di Sud-Rail
Philippe Delhomme, Annie Collombet, Martine Noraz, Max Milliex copresidenti
Associazione Vivre et agir en Maurienne
Una seconda Lione-Torino: un progetto devastante e costoso
Questo progetto faraonico prevede la costruzione di una seconda linea ferroviaria tra Lione e Torino e la realizzazione, devastante dal punto di vista ambientale, di diversi tunnel e gallerie sotto la montagna.
Comporterà l’artificializzazione di 1500 ettari di aree agricole e naturali e il drenaggio di 100 milioni di m3 di acqua sotterranea ogni anno.
Uno scandalo ecologico.
Eppure è già possibile trasportare le merci su rotaia anziché su strada. L’argomentazione principale addotta dai promotori del progetto di una nuova linea non è né valida né onesta, perché la linea esistente viene attualmente utilizzata solo a un quinto della sua capacità.
Avvio di una commissione d’inchiesta
Per questo motivo, su iniziativa di Gabriel Amard, deputato del Rodano, Cyrielle Chatelain, deputata dell’Isère, Jean-François Coulomm, deputato della Savoia, Elisa Martin, deputata dell’Isère, Mathilde Panot, deputata della Val-de-Marne, e Marie-Charlotte Garin, deputata del Rodano, lanciamo una commissione parlamentare d’inchiesta popolare.
L’obiettivo di questa commissione parlamentare d’inchiesta popolare è quello di valutare la conformità della linea ferroviaria esistente e la legalità del percorso della seconda linea e dei suoi vari tunnel.
Questa commissione parlamentare d’inchiesta è popolare in quanto aperta non solo a tutti i parlamentari che desiderano parteciparvi, ma anche alle associazioni locali e nazionali e ai sindacati interessati.
In primo luogo, nell’ambito di questa Commissione, pubblicheremo una relazione pubblica volta a valutare l’attuale utilizzo della linea ferroviaria esistente da Lione a Torino e a individuare le priorità per favorire un immediato trasferimento modale.
In secondo luogo, questa commissione d’inchiesta verificherà che il promotore pubblico binazionale, TELT, abbia rispettato le leggi e i regolamenti relativi alla seconda linea da Lione a Torino e ai suoi 314 km di gallerie.
In terzo luogo, la commissione valuterà il rispetto delle procedure e dei regolamenti da parte dei dipartimenti governativi.
Differenti tappe
Questa commissione parlamentare d’inchiesta popolare è suddivisa in diverse tappe.
La prima tappa di questa commissione d’inchiesta consiste in due cicli di audizioni.
Per il primo ciclo di audizioni, chiederemo di incontrare Edouard Philippe, Elisabeth Borne, Clément Beaune, il Ministro dei Trasporti, i prefetti interessati dal progetto, la società TELT – Tunnel Euralpine Lyon Turin, la SNCF, il Presidente del COI, David Valence, le organizzazioni sindacali, alti funzionari, nonché parlamentari e rappresentanti italiani come Piero Fassino, ex sindaco di Torino ed ex ministro, ed esperti cittadini come Nicoletta Dosio e Paolo Prieri.
Il secondo ciclo di audizioni riguarderà gli operatori sul campo nei dipartimenti interessati dall’intero progetto, in particolare i sindaci e gli assessori locali (Ain, Rhône, Isère, Savoie, Haute-Savoie) responsabili della legislazione sull’acqua.
In un secondo tempo, per completare questi cicli di audizioni, è prevista anche l’organizzazione di visite, in particolare alle opere esistenti e ai cantieri.
Intendiamo inoltre organizzare una votazione popolare in Francia in linea con le conclusioni del nostro rapporto.
Il primo grande evento a cui chiediamo di partecipare è la
MOBILITAZIONE INTERNAZIONALE CONTRO LA LIONE-TORINO
del 17 e 18 giugno 2023 nella regione della Maurienne
Ufficio stampa PresidioEuropa Movimento No TAV