L’11 aprile scorso il team di Medici Senza Frontiere (MSF) a Lesbo era stato avvisato di 103 persone arrivate sull’isola che avevano bisogno di cure mediche urgenti.
Quel giorno il team di MSF ha assistito 91 persone senza riuscire a trovare le altre 12. Nello stesso giorno un video pubblicato oggi dal New York Times mostra il respingimento di un numero simile di persone.
MSF ha più volte lanciato allarmi sulle gravi conseguenze della violenza diretta e indiretta rivolta contro le persone in movimento in Grecia. A Lesbo i pazienti di MSF hanno più volte raccontato di essere state vittime di respingimenti traumatici da parte delle autorità di frontiera.
Le autorità greche e dell’UE devono prendere in considerazione queste segnalazioni e accuse ampiamente documentate da diversi attori, assicurando canali sicuri e condizioni di accoglienza adeguate per chi cerca protezione.