Ieri mattina, come ogni domenica da un mese, scienziati e ribelli dei movimenti Scientist Rebellion ed Extinction Rebellion hanno bendato decine di statue in tutto il mondo. Le bende sugli occhi delle statue sono accompagnate da cartelli con scritte come “Non essere cieco nei confronti della crisi climatica, apri gli occhi ed agisci”.
Mediante questa azione, gli attivisti chiedono che chi è al potere non distolga lo sguardo da quelli che sono i fatti scientifici. L’ultimo rapporto dell’IPCC rende dolorosamente chiaro che la crisi climatica e il disastro ecologico minacciano la nostra stessa esistenza e richiedono un’azione immediata ben al di là di quanto si stia facendo attualmente.
Per questo motivo, oggi, diverse statue in Italia, Paesi Bassi, Danimarca, Finlandia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Croazia e Germania sono state bendate con l’intento di richiamare i Governi e le istituzioni al loro dovere, ovvero la tutela dell’ambiente e quindi della salute dei propri cittadini.
“Opera non fruibile. Crisi climatica: arrestate i veri resposabili” si legge in un altro cartello.
Il riferimento è al nuovo disegno di legge proposto dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che prevede multe da 20 a 60mila euro, più le sanzioni penali, per quanti distruggano, disperdano, deteriorino o rendano “in tutto o in parte inservibili o non fruibili beni culturali”. La scorsa settimana un attivista 20enne di Scientists Rebellion e Fridays for Future, dopo aver compiuto questa stessa azione a Vercelli, è stato poi prelevato dalla sua abitazione dalla polizia municipale, portato in Questura e denunciato. Ora rischia la reclusione da due a cinque anni e una multa da 2.500 a 15mila euro” .
Domenica delle statue
Scientist Rebellion ed Extinction Rebellion stanno potando avanti da più di un mese questa tipologia di azione a livello globale. In Italia oggi sono state scelte le statue del monumento a Goethe di Villa Borghese a Roma. Ieri la stessa azione è avvenuta a Torino, mentre la settimana precedente a Venezia, Trieste, e Vercelli.
E’ stata chiamata “Domenica delle statue”, e molte altre ne seguiranno. “Le statue sono simboli iconici che si possono trovare in ogni luogo del mondo e rappresentano un ottimo tramite per comunicare con il pubblico e con le persone che detengono il potere, esortandoli a guardare in faccia alla realtà e avere il coraggio di agire immediatamente. Le istituzioni non hanno (colpevolmente) ascoltato gli avvertimenti della comunità scientifica degli ultimi decenni e le emissioni di CO2 sono aumentate di anno in anno nonostante gli accordi internazionali e le varie COP. A livello globale nel 2022 gli investimenti in combustibili fossili sono raddoppiati, come possiamo sperare di decarbonizzare l’economia continuando di questo passo? L’Italia e’ il sesto investitore al mondo in combustibili fossili, davanti a Russia e Arabia Saudita, con 42 miliardi € di sussidi pubblici solo lo scorso anno” Silvia, ricercatrice psicologa e biostatistica.
Fotografie ed elenco delle statue utilizzate per l’azione di oggi:
https://drive.google.com/drive/folders/142MpJh4KSfkVDSsBF356m7i9tGxm1GvZ?usp=share_link