L’associazione “Cinema e diritti” e il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli in collaborazione con l’Archivio di Stato di Salerno presentano:
“I giovedì del cinema dei diritti umani” – X edizione 2023
4, 11, 18 e 25 maggio 2023
Archivio di Stato di Salerno, piazza Abate Conforti, 7
Con l’appuntamento di maggio 2023, “I Giovedì del Cinema dei Diritti Umani”, la rassegna salernitana ispirata al Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, taglia il nastro dei primi dieci anni di impegno e lo fa, come è nel suo stile, raccontando, con l’aiuto delle immagini e attraverso le parole dei protagonisti, storie di resistenze umane che si oppongono alla violazione di Diritti fondamentali. L’edizione di quest’anno ci presenta le testimonianze di alcuni esperti legali impegnati in casi giudiziari di attualità e tratterà casi di donne iraniane, profughi confinati nei centri di permanenza, operatori dell’accoglienza incriminati e ospiterà un’intellettuale dissidente perseguitata nel suo Paese.
Gli incontri si svolgeranno nella sala Bilotti dell’Archivio di Stato di Salerno, nel cuore del centro storico, dalle ore 16.30 alle 18.30 di tutti i giovedì di maggio.
Ecco in sintesi il programma:
Il 4 maggio sarà l’avvocata iraniana Zahra Asri Tofigh ad aprire il racconto della X edizione con l’esame dei casi di alcune donne iraniane perseguitate dal governo del loro Paese. Ad accoglierla si saranno le due avvocate salernitane Claudia Pecoraro e Simona Scocozza e Francesca Pesce, responsabile del dipartimento Diritti Umani del sindacato forense MGA. Oltre alla difficile condizione femminile nel Paese asiatico, saranno esaminati i casi giudiziari dell’avvocata Nasrin Sotoudeh, agli arresti domiciliari a Teheran, e dell’artista Arezou “Termeh” Yaghoubi, ora in Germania, autrice delle opere esposte (in copia) nelle teche della Sala Bilotti dell’Archivio di Stato per tutta la durata della manifestazione. Ad introdurre il dibattito, che illustrerà anche il profilo della comunità iraniana in Italia, sarà il corto “Good girl” di Raheleh Karami (2021, 13’).
La seconda serata, quella dell’11 maggio, curerà aspetti relativi alle migrazioni e al trattamento dei profughi accolti in Italia nei 10 CPR (Centri di Permanenza per il Rimpatrio) esistenti, un tema di cui i Giovedi si sono già occupati alcuni anni fa. La morte di Wissem Ben Abdel Latif nel novembre del 2021, i numerosi suicidi e la fine violenta di altri migranti, rivelano le gravi insufficienze e le responsabilità nella gestione di migliaia di persone contenute con modalità repressive nei CPR, persino brutalmente sedate con psicofarmaci e metodi che non assicurano il rispetto della persona. A parlarne, ci sarà l’avvocato Michele Capano, esponente radicale e componente del Direttivo di “Diritti alla follia”, difensore della famiglia di un giovane deceduto in un CPR, accompagnato da Oualid Khaled, curdo siriano che ha conosciuto la detenzione nei CPR. Ad introdurre il tema, il breve filmato “Wissem, che ha avuto lo Stato tutto addosso” prodotto dal Comitato Verità e Giustizia per Wissem.
L’appuntamento del 18 maggio sarà dedicato al caso giudiziario di Domenico Lucano, già sindaco di Riace, il paesino in provincia di Reggio Calabria, assurto alle cronache nazionali ed internazionali per le modalità “rivoluzionarie” con cui i migranti sono stati ospitati dal 1998 al 2018, quando un terremoto politico e giudiziario ha travolto la gestione del locale programma Sprar. A parlarne sarà l’avvocato Andrea Daqua, che, con il collega Giuliano Pisapia, difende Lucano nel giudizio di appello al tribunale di Reggio Calabria. La sentenza è attesa per l’estate prossima e la testimonianza di Daqua sarà interessante per conoscere gli sviluppi di uno dei casi più discussi della stagione giudiziaria. Il confronto sarà animato dal prof. Domenico Rizzuti, uno dei curatori del libro “La Giustizia e Il caso Riace”, recentemente pubblicato da Castelvecchi, in cui autorevoli giuristi e ricercatori sostengono l’innocenza di Lucano, criticando la sentenza di primo grado (settembre 2021) del Tribunale di Locri. La discussione sarà introdotta da alcune immagini tratte da film ispirati al caso Lucano.
La chiusura della X edizione de “I Giovedi”, nella sera del 25 maggio, presenterà al pubblico salernitano un caso di persecuzione giudiziaria che ha interessato un’intellettuale, Tanya Hatsura Yavorska, direttrice del Festival cinematografico dei Diritti Umani “Watch Docs” di Minsk, dissidente bielorussa, oggi profuga in Ucraina, . La sua testimonianza sarà sostenuta da immagini di film bielorussi che presentano lo stato dei Diritti fondamentali in quel Paese, con particolare riferimento alla condizione delle donne. Le immagini che saranno proiettate provengono dall’ultima edizione dal Festival di Minsk (2020), attualmente cancellato dalla polizia bielorussa. La serata è organizzata in collaborazione con la Rete del Caffè Sospeso, che sostiene gli intellettuali perseguitati, come prima tappa del tour italiano di Tanya che toccherà numerose città del nostro Paese dal 25 maggio al 7 giugno.
La X edizione de “I Giovedì del Cinema dei Diritti Umani” di Salerno racconterà, con l’aiuto del Cinema e della presenza di alcuni protagonisti, scenari odierni di violazioni dei Diritti Umani, considerando casi giudiziari che rendono più evidente la difficoltà delle società moderne, compresa quella italiana, di assicurare il rispetto dei principi della Dichiarazione dei Diritti Universali dell’Uomo e, in alcuni casi, della nostra Costituzione. La presenza di “zone franche” e di “zone d’ombra” dello stato di diritto, di casi di persecuzione giudiziaria o di repressione del dissenso (e persino della solidarietà), anche nelle democrazie occidentali, creano pericolose derive autoritarie che aumentano la sfiducia nelle istituzioni fino a minare la tenuta del nostro ordinamento civile e la pace globale. Tutto ciò rivela l’urgente necessità di diffondere la cultura dei Diritti Umani per affermare una nuova cittadinanza attiva e partecipativa.
Nota: il programma della Rassegna sarà consultabile dal 30 aprile 2023 collegandosi alla pagina Facebook “I Giovedì del Cinema dei Diritti Umani di Salerno” o al sito www.cinenapolidiritti.it
Per info scrivere a m.delbufalo@virgilio.it o telefonare al 329 43 93 933