Nell’accogliente ambito dell’Atelier San Gallo a Firenze si è svolto un incontro con Karl Guillen, ex detenuto del carcere di Florence, Arizona, scrittore e attivista contro la pena di morte e le condizioni carcerarie in USA.
Alla fine degli anni ’90 del secolo scorso Karl fu il protagonista di una campagna contro la pena di morte (che lui rischiava pur essendo innocente) che portò avanti il Comitato per la Liberazione di Karl Guillen la cui Presidente, Daniela Annetta, era presente all’incontro insieme a Olivier Turquet, Direttore Editoriale di Multimage.
Karl ha ricordato che sono ancora più della meta gli stati degli Stati Uniti in cui è vigente la pena di morte anche se in alcuni essa non viene applicata da vari anni; e questo avviene nel paese che si autodichiara paladino dei diritti umani nel mondo; Kalr ha anche sottolineato che l’avvento di Trump e del trumpismo non ha sicuramente migliorato la situazione dei diritti umani nel paese e che è ancora molto diffusa la cultura della violenza.
Karl Guillen è in Italia per il suo forte legame con il nostro paese e per un giro di diffusione dei suoi libri di testimonianza e denuncia sulla situazione della privatizzazione delle carceri negli USA, Il Tritacarne e Il sangue d’Altri, ambedue pubblicati da Multimage.