Il veliero Astral di Open Arms era partito venerdì scorso per una missione di monitoraggio e sorveglianza nel Mediterraneo centrale. Arrivato questa mattina in acque internazionali, si è trovato di fronte uno scenario davvero complesso. Continue le segnalazioni di imbarcazioni in pericolo e bisognose di assistenza.
Ci siamo diretti inizialmente verso un target che ci veniva indicato come un possibile naufragio, ma siamo stati poi informati che la Guardia Costiera italiana era già in zona, mentre MRCC Roma ci chiedeva di dirigerci verso un’altra imbarcazione in condizione di pericolo a 3 miglia nautiche dalla nostra posizione.
Ci siamo trovati di fronte una barca di metallo di circa 8-9 metri in pessime condizioni, con una cinquantina di persone a bordo. Dopo aver distribuito i giubbotti salvagente, la barca è letteralmente affondata davanti ai nostri occhi. Era partita da Sfax, in Tunisia ed era in mare da due giorni.
Le persone sono state tutte soccorse e messe al sicuro a bordo di Astral. In questo momento a bordo del nostro veliero si trovano dunque 47 persone, tra cui 6 donne, di cui una all’ottavo mese di gravidanza e diversi bambini, tra cui uno di 8 mesi.
Tutte le persone sono provate fisicamente e hanno bisogno di assistenza immediata. Il nostro veliero si sta dirigendo verso il porto di Lampedusa, assegnato dalle autorità, dove arriverà verso le 19.30 di questa sera.