Parola d’ordine sostenibilità e inclusione in campo. Così il Fireball al Villaggio per la Terra ha contribuito al grande successo dell’evento tenutosi a Roma per celebrare l’Earth Day.
Fireball Extreme Challenge è il nuovissimo sport di squadra che aiuta le comunità a cementarsi. Si tratta di uno dei rarissimi sport misti che prevedono in campo giocatori di ambo i sessi. Ma oltre ad essere inclusivo, il Fireball è all’insegna della sostenibilità.
È nato come allenamento per sviluppare potenza e resistenza. Ha origini italiane ma si è sviluppato negli Stati Uniti e in America Latina. L’eco del suo grande successo è arrivata finalmente anche da noi e ha portato il Fireball al Villaggio per la Terra, l’evento realizzato dal 21 al 25 aprile a Villa Borghese per celebrare a Roma la Giornata mondiale della Terra. Il campo allestito per l’occasione è stato affollato da giocatori per tutta la durata della manifestazione. Ragazze e ragazzi di passaggio e atleti di tutti gli altri sport presenti con i loro stand si sono sfidati con grande entusiasmo. Neanche a dirlo, curiosi e sostenitori si sono assiepati ai bordi dell’area di gioco e hanno chiesto informazioni. Ha risposto alle domande sul Fireball al Villaggio della Terra Max Bartoli, co-fondatore e CEO della Federazione Internazionale FXC che ha sede negli USA e in Messico.
In occasione di questi giorni di sport e di sensibilizzazione alla sostenibilità al Villaggio per la Terra, la Federazione ha presentato il Premio Lucia Grenna Unity & Sustainability through sport, iniziativa per creare supporto attivo delle comunità attraverso lo sport. Inoltre, ha annunciato la costruzione di un pozzo in Uganda e sta sbloccando i primi 3 mila euro per iniziative sostenibili a Roma condotte da AICS Ambiente.
Come si gioca a Fireball
La febbre per il Fireball si sta propagando a macchia d’olio e ad oggi sono 8 i paesi in cui viene praticato. Di fatto è il primo e unico sport di squadra al mondo a garantire pari opportunità in campo e dove uomini e donne esprimono lo stesso livello di rendimento fisico. Facile da imparare, si gioca in 7 contro 7 con almeno 3 membri per squadra appartenenti a uno o all’altro sesso. Si può giocare ovunque e le regole sono semplicissime. Basta avere a disposizione uno spazio rettangolare e una palla adatta, poco più piccola del pallone da calcio, in modo che possa essere tenuta in mano e sfrecciare da un giocatore all’altro ad altissima velocità.
La palla scotta come se fosse di fuoco, non deve restare nelle mani di un giocatore per più di 2 secondi. Ogni passaggio tra compagni di squadra è un punto. Gli atleti sono in costante movimento sul campo di gioco cambiando continuamente schemi. L’alternanza di attività anaerobica, cardiovascolare e sprint ad alta intensità sviluppa forza, resistenza e agilità, ma soprattutto regala divertimento assicurato. Con il Fireball si torna ai valori autentici e genuini dello sport. Il punteggio è legato al vero lavoro di squadra, infatti si segna solo attraverso la collaborazione grazie all’assist e al passaggio.
Leggi anche Calcio e Transizione Ecologica: chi sono i Forrest Green Rovers, i campioni green