Il prossimo 22 aprile 2023 partirà la raccolta firme per la campagna referendaria denominata “L’Italia per la pace” promosso dalla Cooperativa di mutuo soccorso ecologica Generazioni Future (erede della visione del mondo dei beni comuni di Stefano Rodotà), portavoce prof. Ugo Mattei, unitamente al Comitato Ripudia la Guerra, portavoce il prof. Enzo Pennetta.

Una campagna impegnativa che ci porterà a raccogliere oltre 500.000 firme di elettori per ogni quesito, onde indire il referendum popolare ai sensi dell’art. 75 della Costituzione.

Dei tre quesiti proposti, due sono volti a impedire l’invio di armi in Ucraina e uno, proposto da Generazioni Future, riguarda il conflitto di interessi tra sanità pubblica e privata.

Occorre, quindi, dare la parola agli italiani per verificare la loro condivisione o meno a partecipare, per il tramite di invio di armi all’Ucraina, a una guerra che non ci appartiene e che è contro il dettato costituzionale ai sensi dell’art. 11.

E’ bene sapere che destinare risorse all’acquisto di armi significa sottrarle alla sanità pubblica. Infatti sono stati previsti nei bilanci del 2023 e 2024 due miliardi di euro in meno per ogni anno da destinare alla difesa.

E’ essenziale che quante più persone, gruppi e associazioni si mettano a disposizione di questo importante sforzo volto a certificare che a grande maggioranza “l’Italia ripudia la guerra” e preferisce usare diversamente i soldi pubblici. Se riusciremo in questo scopo che richiede uno sforzo immenso, saremo un esempio per tutto il mondo.

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