Con le audizioni in Commissione Affari Costituzionali di ieri, è iniziato alla Camera l’iter della proposta di legge per il diritto di voto dei fuorisede.
“All’avvio della nuova legislatura è stata una nostra priorità chiedere che fosse subito ripreso il lavoro bruscamente interrotto a luglio ad un passo dall’approvazione”, dichiara l’On. Marianna Madia (PD), prima firmataria della proposta sottoscritta da numerosi parlamentari aderenti a gruppi diversi.
Soddisfazione per la rapida ripresa dei lavori è stata espressa anche dal Comitato Voto Dove Vivo: “I 5 milioni di fuorisede per motivi di lavoro, studio e cura non possono più aspettare. La modalità di voto da noi auspicata è quella del voto anticipato presidiato, ma l’importante è arrivare a un accordo che consenta di avere una legge entro le elezioni europee del 2024” dichiarano i portavoce del Comitato, auditi ieri in Commissione Affari Costituzionali. “Parliamo del 12% dell’elettorato, un numero di persone esorbitante a cui oggi è negato un diritto fondamentale” concludono Osborn e De Nicola del Comitato.