Ieri sera Yanis Varoufakis, segretario del partito greco MeRA25 e fondatore di DiEM25, è stato aggredito nel quartiere di Exarchia, ad Atene, ed è stato portato ferito in ospedale. La condanna della violenza nei confronti del deputato greco è stata (quasi) unanime, come lui stesso afferma, mentre continuano le indagini per identificare gli autori dell’attacco in una delle zone più sorvegliate di Atene.
Ecco la dichiarazione di DiEM25:
“Poco fa Yanis Varoufakis è stato vittima di un vile attacco. Si trovava in un ristorante di Atene con membri di DiEM25 provenienti da tutta Europa, quando un piccolo gruppo di teppisti ha preso d’assalto il locale urlando e accusandolo falsamente di aver firmato il Memorandum della Grecia con la Troika. Varoufakis si è alzato per parlare con loro, ma questi hanno immediatamente risposto con la violenza, picchiandolo selvaggiamente e filmando la scena.
Non abbiamo paura e non indietreggiamo di fronte alle intimidazioni. MERA25 e DiEM25 continueranno ad affrontare le menzogne e a parlare per la gente comune in Grecia”.
In un post su Twitter dopo l’attacco di ieri sera, Yanis Varoufakis ha scritto:
“Grazie al personale del nostro servizio sanitario nazionale per avermi curato. Grazie a tutti per la vostra solidarietà. Restiamo concentrati: stiamo piangendo le 57 vittime della privatizzazione delle ferrovie. Sosteniamo le manifestazioni spontanee dei giovani, la più grande speranza che la Grecia possa cambiare. Ci vediamo alle manifestazioni.
A proposito: Non erano anarchici, né di sinistra, né comunisti, né membri di alcun movimento. Erano (e sembravano) delinquenti pagati che hanno maldestramente invocato la menzogna secondo cui io mi sono venduto alla troika. Non lasceremo che ci dividano. Avanti!”.