Tra le tante torture gratuite del 41 bis c’è quella di non poter ascoltare alcuna musica. C’era bisogno dell’inesauribile generosità della banda degli Ottoni a Scoppio affinchè Alfredo Cospito potesse sentire delle note, bellissime.
Ce l’hanno fatta: la Banda è arrivata dai campi, camminando per arrivare, da dietro, nei pressi dell’enorme carcere di Opera. Avevano scoperto che solo da lì Alfredo avrebbe potuto sentirli. E così in un tiepido pomeriggio milanese, gli Ottoni hanno scavalcato i cancelli e trapassato le sbarre con la loro musica.
Dopo il primo pezzo hanno sentito degli applausi in lontananza, mentre le guardie in cima alle torrette li guardavano e riprendevano. Ma gli Ottoni non avevano nulla da nascondere, anzi, che si godessero anche quelle guardie disgraziate un po’ di musica.
Grazie Ottoni a Scoppio che mettete in pratica quel grande insegnamento del buon Vittorio Arrigoni: “Restiamo umani”.