In un pomeriggio primaverile il quartiere popolare di Santa Croce, nel centro storico di Firenze, è stato attraversato da un’imponente manifestazione antifascista come da tempo non se ne vedevano. Si vuole così rispondere all’aggressione squadrista di militanti di Casaggì ai danni di studenti del Liceo Michelangiolo, senza alcuna condanna da parte governativa e ministeriale.
Il popolo democratico, soprattutto il mondo della scuola convocato dalle varie sigle sindacali del settore, ma anche cittadini, studenti delle scuole fiorentine, nonni e nipoti, ha attraversato il quartiere per raggiungere la Piazza di Santa Croce, tradizionale spazio di raduno di massa. Partito da S.S, Annunziata, il corteo ha incontrato lungo il percorso la componente militante dell’antifascismo fiorentino. Insieme all’Insorgenza della GKN, gli attivisti hanno ricordato criticamente quanto poco sia stato fatto dalle forze politiche di riferimento dei sindacati confederali per contrastare negli ultimi anni la cultura e le pratiche squadriste fasciste, lasciando un vuoto politico che ha permesso alla destra politica un’agibilità che anche la Costituzione nega.
L’antifascismo come componente educativa, la formazione di un pensiero critico, la cultura della solidarietà e non della competizione, sono stati poi rivendicati dai rappresentanti degli studenti e degli insegnanti fiorentini che si sono succeduti sul palco al centro della piazza gremita quali elementi fondanti di un insegnamento scolastico veramente democratico.
Timide e sporadiche bandiere di un PD confuso in una piazza piena di bandiere sindacali. Accanto al palco hanno fatto presenza, blindati da un muro di giornalisti, Conte e la nuova segretaria del PD Elly Schlein. Molti si aspettavano che la Schlein sfilasse all’interno del corteo, alla ricerca di una nuova empatia col popolo della sinistra, ma non sono ancora questi i tempi.