Chiediamo un incontro con il Ministro Picchetto
Il ministro Pichetto non faccia Ponzio Pilato e l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente compia la sua funzione nel completare le determine attuative dei dispositivi di legge affinché le Comunità diventino operative.
Se n’è discusso a Novara durante un dibattito pubblico guidato dal professor Tartaglia di Torino, riferimento nazionale per le Comunità Energetiche Rinnovabili.
Dopo il riconoscimento giuridico delle comunità dell’energia rinnovabile ci troviamo di fronte ad un’impasse di difficile soluzione. Da una parte il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica rimanda un decreto senza definire un termine temporale, dall’altra parte, Arera, Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, non scrive i provvedimenti amministrativi attuativi che la legge le impone.
Più volte è stato evidenziato quanto sia grave la situazione ambientale, in particolare la riduzione delle precipitazioni nelle aree a Sud delle Alpi, prevista già dal 1989, e la crisi energetica pagata a caro prezzo da tutti cittadini italiani. A fronte di tutto ciò, il Governo temporeggia su quella che potrebbe essere una svolta nella riduzione delle emissioni climalteranti.
Le comunità energetiche, come ha espresso il prof Tartaglia, potrebbero diventare il volano delle fonti rinnovabili. In questo processo virtuoso, però, chi si autoproduce l’energia in una Cer, secondo la legge, ha diritto a non pagare l’energia utilizzata e autoprodotta. Il punto è che non si vuole una riduzione dei profitti degli operatori commerciali e il Governo, spunto dallo scorporo dei costi in bolletta, sta facendo di tutto per rallentare ciò che è già stato legiferato. Senza contare l’attrazione dei grandi operatori che hanno tutto l’interesse di speculare sulle fonti rinnovabili.
Per evitare l’ennesimo buco nell’acqua, chiediamo, quindi, alle forze politiche di interessarsi della questione e un incontro con il ministro Pichetto al fine di sbloccare definitivamente la nascita delle Comunità energetiche rinnovabili in Italia.
Francesca Frediani, Consigliere regionale Unione Popolare