> glocalnews sulle soggettiv₳zioni del meticciato meridionale <
Ancora un’altra strage, ancora l’infamia di Stato! OLTRE 24 ORE DI NON ASSISTENZA: NAUFRAGIO AL LARGO DELLA #LIBIA CON DECINE DI DISPERSI
Secondo diverse fonti, una barca si è rovesciata stamattina a circa 110 miglia a nord-ovest di #Bengasi in direzione dell’#Italia. Molte delle 47 persone a bordo risultano disperse. Watch The Med – Alarmphone aveva informato tutte le Autorità dalle 02:28 di sabato, segnalando la situazione di pericolo. L’aereo #SeaBird2 di Sea-Watch aveva individuato il caso lanciando anch’esso un SOS “May Day Relay”, e segnalando quindi per una seconda volta la presenza di un’imbarcazione in difficoltà. Nessuno è intervenuto per oltre 24 ore. Le Autorità Italiane da ieri avevano dato istruzioni alle navi mercantili presenti in zona, assumendo coordinamento #SAR. Ma i mercantili si sono limitati a osservare per 24 ore. Non risulta siano state mobilitate le navi militari, anche italiane, operative nell’area per le operazioni Eunavformed #Irini e #MareSicuro (rispettivamente l’operazione militare di sicurezza Marittima dell’Unione Europea e Italiana). A pochi giorni dal naufragio di #Cutro, dopo i vergognosi rimpalli di responsabilità e la risposta del tutto inappropriata del governo #Meloni, siamo di fronte a un nuovo drammatico caso di non assistenza e ritardo nei soccorsi a persone in pericolo in mare. Si faccia subito ogni sforzo possibile per recupero dei dispersi e salvezza delle loro vite. FATE CESSARE LE MORTI IN MARE!
comunicato Mediterranea Napoli
Emergenza Scuola, CUB Catania: “Gli asini volano ed i furbetti del quartierino scolastico di Terronia imperversano”
C’è un’ emergenza Scuola in Sicilia, c’è un ‘ emergenza diritto all’ Istruzione in Sicilia, alla fruizione delle opportunità formative, non solo dirigenti scolastici che hanno occupato, senza titolo d’ accesso, presidenze, ma anche arroganza di gente, già condannata in primo grado che reitera, in nome di Brunetta e Madia, provvedimenti disciplinari nei confronti di RSU/RLS e Delegati Sindacali che, nell’ esercizio delle loro funzioni, si oppongono alla deriva di autodidassi e di deregulation del nostro sistema d’ Istruzione, Formazione e Ricerca. Immaginate cosa accadrà con l’ Autonomia Differenziata. Non solo dispersione scolastica, la Sicilia è in testa alle classifiche d’ Italia e d’ Europa per insuccesso formativo con un tasso del 28%, ma anche nessun controllo su bocciature, abbandono e frequenze saltuarie mentre imperversano le classi pollaio, gli edifici fuori norma su sicurezza e salubrità nei luoghi di lavoro. C’è il rischio che nelle amministrazioni scolastiche, a diversi livelli, i di/staccati dall’ insegnamento, dallo stare in classe dal fare lezioni, diventino casta, clienti al servizio della cattiva politica.Scuole dell’ infanzia a Tempo Normale (8/16) sono chimere, come il Tempo Pieno e Prolungato e le Sperimentazioni negli altri ordini di scuola. La commistione tra politica e sindacati pronta firma, nel nome della concertazione, è nota a tutti. La Ricerca, come nel caso di Trapani, vede mammasantissima occupare militarmente risorse e spazi dei Centri istituzionalmente preposti. Le università siciliane si distinguono per fantasie baronali e nepotistiche nella gestione delle risorse. Il caso catanese ” dell’ università bandita” è caduto nel silenzio più assordante e vede coinvolti allo stesso modo esponenti politici, sindacali e corporativi ” bianchi roxxi, neri ed a pallini”. Enna/ Caltanissetta, Palermo, Catania, Messina progressivamente si sono trasformati in feudi, con dirigenti inamovibili malgrado le norme esistenti. Vengono negati i diritti degli alunni diversamente abili malgrado sentenze del Tar e del Cga. Restano, tra l’ altro, irrisolti i nodi dello Stato Giuridico relativi al passaggio degli ex ATA/Lsu degli Enti Locali all’ Istruzione. La Cub di Sicilia, e non solo per le risorse afferenti il PNRR, deve farsi parte diligente di un’ azione di monitoraggio e di valutazione della Qualità dell’ Offerta Formativa. I parlamentari regionali e nazionali non possono fingere che nulla stia accadendo. Nei prossimi giorni ci faremo latori di un’ azione di politica scolastica che ponga chiarezza nella martoriata Terra di Sicilia.
nota sindacale
“So\stare tra le culture. La città partecipata”. Per costruire insieme un nuovo vocabolario della politica: conflitti
Palermo, venerdì 17 ore 18:00 – Ecomuseo Mare Memoria Viva (via Messine Marine,14)
Continuano le attività del percorso “So-stare tra le culture. La città partecipata” con un nuovo aperitivo politico sul tema dei conflitti che si svolgerà presso l’Ecomuseo Mare Memoria Viva. L’incontro è organizzato dall’Istituto di Formazione Politica “Pedro Arrupe” all’interno della WP4 del progetto Prisma in collaborazione con Ecomuseo del Mare Memoria Viva, MoltiVolti e CISS. Parteciperanno: Nello Scavo, giornalista dell’Avvenire; Alessandra Sciurba, docente di giurisprudenza e coordinatrice della clinica legale migrazione e diritti dell’Università di Palermo; Sergio Cipolla, presidente del Ciss e Mattia Ferrari, cappellano di Mediterranea Saving Humans. L’incontro è coordinato da Anna Staropoli responsabile della Wp4 del progetto Prisma
info
Tremate, tremate, le Feire son tornate! La festa dell’illustrazione e dell’editoria indipendente
SANTA FEIRA si terrà a Napoli dal 18 al 19 marzo 2023 presso L’Asilo (vico Giuseppe Maffei,4)
Il programma delle due giornate organizzato dall’Asilo è ricco di invitati che parteciperanno alle numerose iniziative, articolate in esposizioni, presentazioni, tavole rotonde, musica, mostre, murales. Il tema della manifestazione di quest’anno sarà «Il cyberfemminismo del “Manifesto Cyborg”», della filosofa Donna Haraway: femminismo, cyberpunk, narrazione e immaginazione. «La liberazione si fonda su una costruzione della coscienza, sull’assunzione immaginativa dell’oppressione e quindi della possibilità».
programma
Fermare la strage subito! Mobilitazione cittadina davanti al Porto di Palermo: “INVITIAMO A PORTARE UN PELUCHE”
Sabato 18 ore 17.00 – presso area pedonale di fronte al Porto (via E. Amari)
La strage di Cutro del 26 Febbraio 2023, così come quelle precedenti e quella successiva del 12 Marzo in acque internazionali formalmente rientranti nella SAR libica, non sono state incidenti imprevedibili ma effetto e immediata conseguenza delle politiche di chiusura ed esternalizzazione delle frontiere dell’Europa: quelle persone si dovevano e si potevano salvare. I governi sono però concentrati solo sull’impedire le partenze, obbligando chi fugge da guerre, persecuzioni, cambiamenti climatici e povertà a rivolgersi ai trafficanti. È arrivato il momento di dire basta e di fermare le stragi. Chiediamo un’indagine seria che faccia chiarezza su quanto è successo davanti le coste calabresi, sulla catena di comando e sulle responsabilità. Ma vogliamo anche una complessiva e radicale revisione delle politiche migratorie e del regime confinario dell’Unione Europea. Chiediamo quindi, alle Istituzioni europee e a quelle degli Stati membri.
https://www.facebook.com/events/1276664123274426
Forum Antirazzista Palermo, Agisci Palermo, Associazione Gambiana Palermo, CGIL Palermo, CISS, Legambiente Sicilia, Mediterranea S.H. Palermo, Moltivolti, Officina del Popolo, Our Voice, Salesiani S.Chiara, Stra Vox
Sensibilizzazione sul tema degli affitti negati. Presentazione Cortometraggio “A casa loro”, scritto da Lisa Caputo e DiVento e diretto da B. Giannone
Palermo, lunedì 20 ore 18:00 – Associazione Santa Chiara Palermo
Sempre più cittadini stranieri, anche quando in possesso di buoni requisiti e busta paga, incontrano difficoltà nell’ottenere contratti di locazione, con conseguenze che si ripercuotono sulla vita, l’indipendenza e la dignità degli individui. Più discriminati sono i neri, specie di genere maschile; mentre un fattore di forte deterrenza è la presenza di minori o invalidi, che ostacola anche gli italiani nella ricerca casa. Per affrontare il problema e trovare delle soluzioni, DiVento, da luglio scorso, ha instituito un tavolo a cui numerose associazioni hanno aderito, contribuendo a definire due parallele linee programmatiche: 1. Definire una soluzione-tampone che possa contenere l’emergenza abitativa in atto, attraverso il coinvolgimento di attori istituzionali per lo sviluppo di un progetto di housing sociale; 2. Sviluppare una campagna di sensibilizzazione di lungo termine, con l’intento di scardinare quei pregiudizi che portano alcuni proprietari a non affittare. “A casa loro” è il primo passo di questo secondo, impegnativo, percorso.
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Presentazione del libro “Sfruttamento e dominio nel capitalismo del XXI secolo”
Palermo, lunedì 20 ore 17:30 – Laboratorio Andrea Ballarò (Largo R. Pantaleone,9)
Il volume che si presenterà nell’ambito delle giornata di studio, organizzate dal Caffè filosofico “Beppe Bonetti”, raccoglie gli scritti di studiosi e militanti politici che sono stati impegnati in un ciclo di dibattiti sulle caratteristiche del capitalismo del XXI secolo. Il tema è approfondito in cinque grandi problematiche che costituiscono altrettanti capitoli: “Antropocene e capitalocene” – “Il capitalismo della sorveglianza” – “Il capitalismo della produzione immateriale”- “Dominio e ricatto del capitalismo finanziario” – “Imperi, guerra e destini del mondo”. Un lavoro ampio e complesso che parte dalla consapevolezza che negli ultimi quarant’anni, nell’era del neo liberismo imperante, i modi e le forme del dominio e dello sfruttamento capitalistico sono profondamente mutati, avendo ormai travalicato le mura della fabbrica fordista per insinuarsi in ogni ambito della vita e in ogni angolo del mondo. Nello stesso periodo si è consumata anche la crisi della sinistra antagonista e di classe, incapace di andare oltre la soggettività conflittuale otto-novecentesca e di trovare punti di convergenza verso una prospettiva costituente comune alternativa al sistema del capitale, col rischio di vanificare in questo modo, la potenziale ricchezza politica espressa dai movimenti e dalla molteplice soggettivazione del conflitto. Di fronte a tali difficoltà Il nostro lavoro vuole essere un esempio di “ricerca militante”. Un impegno di attiva partecipazione, che mentre ci pone dentro e al servizio dei movimenti e di ogni forma di conflittualità, ci impone un continuo lavoro di ricerca teorica e di confronto tra diverse esperienze di lotta, e diverse formazioni culturali e politiche. Non un lavoro riservato esclusivamente ad intellettuali di professione, quanto piuttosto il prodursi di una capacità comune di sapersi interrogare per socializzare ogni tipo di esperienza, con grande risolutezza nella difesa dei valori comuni, ma anche con grande disponibilità all’ascolto e grande sensibilità nei confronti delle diversità e della complessità delle cose. Una sorta di ricerca del “Futuro possibile” contro “L’inaccettabile presente”. Partecipano ai lavori del Caffè filosofico “Beppe Bonetti”: Francesco Parello, Marco A. Pirrone, Sergio Riggio, Maria Concetta Sala e Salvo Vaccaro. Coordina Renato Franzitta. Saranno presenti i curatori del libro, Toni Casano e Antonio Minaldi.
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Assemblea Cittadina della Rete Ambulatori Popolari. “Per il diritto alla salute. No allo smantellamento del Servizio Sanitario Nazionale: “Lo Stiamo perdendo”
Palermo, martedì 21 ore 15:00 – Real Fonderia alla Cala (piazza Fonderia)
“Negli ultimi mesi stiamo assistendo ad un incremento delle richieste di prestazioni presso le nostre strutture dovuto sia alla mancata risposta del pubblico che all’impoverimento generale che porta anche le persone non esenti ai ticket a rivolgersi a noi. Tutto ciò ci mette in una situazione di difficoltà estrema cui riusciamo a far fronte attraverso il sacrificio personale dei nostri operatori”. Questa la posizione espressa dalla Rete degli Ambulatori Popolari di Palermo che prestano la loro attività a supporto e non in competizione col SSN. Si tratta di un gruppo di operatori della sanità che opera su base volontaria nell’ambito di alcuni quartieri della città, fornendo assistenza specialistica a tutti coloro che non possono permettersi di sostenere liste di attesa interminabili o i costi dell’accesso al privato. Data l’esperienza maturata sul campo, fanno rilevare che la medicina del territorio è in crisi “generazionale”. Dicono che: « la maggior parte dei medici di medicina generale è alle soglie della pensione , od oltre, e quelli che restano sono da un lato oberati di lavoro e dall’altro demotivati. Fatto si è che capita spesso di trovarsi senza medico di base ed avere difficoltà a trovarne». Inoltre, per quanto riguarda la situazione ospedaliera, fanno osservare che essa è in una condizione di profonda crisi: « la continua diminuzione dei posti letto operata dai diversi governi in nome di una supposta sostenibilità economica e la ormai drammatica e cronica carenza di personale medico e infermieristico hanno fatto si che i pronti soccorsi siano perennemente intasati e le liste di attesa, anche per interventi urgenti, siano smisurate e i tempi per ottenere ricoveri e visite siano lunghissimi». In sostanza ci sarebbe «una oggettiva carenza di medici specialisti dovuta sostanzialmente ad una programmazione errata dei posti di specializzazione ed ad una rivalsa del corpo accademico nei confronti della riforma dell’accesso alle scuole di specializzazione che ha tolto una parte dell’antico potere». Secondo alcune stime riportate dalla Rete degli Ambulatori Popolari, in merito alle risorse da destinare alla sanità pubblica, considerando l’attuale tasso di inflazione dell11.5%, l’assegnazione complessiva dovrebbe diminuire “di 0,8 punti di PIL (fonte Letizia Moratti, già assessore alla Salute regione Lombardia)” in termini di capacità di spesa delle Aziende Sanitarie. “Tradotto in termini pratici – secondo le previsioni della Rete – ciò significa che dalla metà del mese di Ottobre 2023 il SSN si troverà con le casse completamente vuote e avverrà il collasso”. Su questo quadro di crisi è stata convocata questa Assemblea cittadina per mobilitarsi in difesa del Sistema Nazionale Sanitario e della sua natura pubblicistica.
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