Non partecipiamo allo spot leghista sull’autonomia previsto oggi in Consiglio Regionale, con l’arrivo del Ministro Calderoli. In primis per il metodo: l’apertura dei lavori di Commissione a giornalisti e soggetti esterni, da noi più volte richiesta nel corso degli anni per garantire ai cittadini maggiore trasparenza, mai concessa dalle altre forze politiche e accordata solo per questa occasione in deroga al regolamento. Ovviamente, c’è anche una ragione di merito: vogliamo esprimere in questo modo il nostro fermo dissenso verso una riforma che avrà un pesante impatto sul nostro Paese in particolar modo su sanità, istruzione, tematiche ambientali e lavoro.
Quella proposta dal Ministro in visita oggi a Palazzo Lascaris, è un’autonomia che rischia di lacerare ancora di più un’Italia già segnata dalle differenze, in particolare tra nord e sud e fra aree in cui le risorse e le disponibilità di servizi sono più esigue di altre.
La conseguenza sarà una crescita del divario tra le varie regioni, con l’aumento delle diseguaglianze tra cittadini dello stesso Stato che dovrebbero godere dei medesimi diritti garantiti dalla Costituzione.
Se questa nuova modalità di confronto con il Governo, tuttavia, dovesse diventare consuetudine per il Consiglio, avremmo piacere di invitare per la prossima occasione il Ministro all’Istruzione e del Merito, Valditara per confrontarci sulle rispettive idee di diritto all’istruzione, alla libertà d’espressione e all’espressione del dissenso.
Francesca Frediani, Consigliere regionale Unione Popolare Piemonte