Nuovo Ospedale unico di Saluzzo-Savigliano-Fossano: non si consumi altro suolo agricolo.
Il quadrante Nord Ovest della provincia di Cuneo ha urgentemente bisogno di un presidio sanitario importante. Ma dopo un’attenta analisi presentata dal Coordinamento “Salviamo il Paesaggio – Difendiamo i Territori” e il Movimento “Stop al Consumo di Territorio” siamo ancora più convinti che l’ipotesi presentata sul tavolo della Regione da parte dell’Assessorato alla Sanità vada nella direzione sbagliata e appaia in totale contrasto con piani e con i programmi indirizzati al riconoscimento e valorizzazione di un’area a vocazione agricola consolidata.
Porteremo la questione al centro dell’attenzione dell’Aula affinché si evidenzino i rischi di un rilevante consumo di suolo agricolo fertile, con una conseguente perdita di capacità produttiva alimentare e una perdita sia di assorbimento idrico, sia di stoccaggio di anidride carbonica.
Altre criticità riguardano la zonizzazione acustica e la logistica, in quanto l’area risulta difficilmente raggiungibile da chi si reca in ospedale per visite e per chi deve effettuare assistenza a pazienti e malati.
L’Assessore Icardi faccia un passo indietro e torni a valutare le altre ipotesi sul tavolo e cioè quella che prevede la realizzazione del polo in adiacenza dell’attuale struttura o sulla direttrice Savigliano – Saluzzo.
Giorgio Bertola, Consigliere regionale Europa Verde Piemonte