L’invito a Sanremo di Volodymyr Zelensky indigna la maggioranza degli italiani. Portare la guerra in una manifestazione artistica cosi importante è solo propaganda. Il presidente ucraino sembra essere diventato il testimonial di una continua raccolta fondi per gli armamenti. Al contrario la musica, l’arte e la cultura dovrebbero essere veicolo di pace e non di guerra!
Al di la dell’opinione che ognuno ha sulla guerra in Ucraina, questo invito al festival di Sanremo assomiglia ad un’operazione di marketing, a una pubblicità alle industrie delle armi, diffondendo il messaggio che la pace debba necessariamente passare per il supporto militare all’Ucraina.
I soldi che siamo obbligati a pagare per il canone RAI non devono essere usati per imporre un’idea ma per creare un’informazione che rispetti la diversità delle opinioni e dei punti di vista. Sappiamo dai numerosi sondaggi fatti negli ultimi mesi che la maggioranza degli italiani vuole una risoluzione diplomatica e immediata del conflitto e non buttare benzina sul fuoco inviando armi.
Liberiamo Sanremo dalla guerra! Invitiamo cantanti e partecipanti a dare un chiaro segno di dissenso e invitiamo tutto il pubblico da casa a spegnere la TV la sera in cui Zelensky parlerà dal palco dell’Ariston.
La Nonviolenza si esprime con il vuoto, con la non partecipazione e non collaborazione con la violenza e l’arroganza.
Spegniamo la TV, spegniamo la propaganda di guerra!