Questa mattina la Digos ha sequestrato gli impianti audio e le attrezzature utilizzate per il concerto gratuito del 15 ottobre scorso
Per quel concerto a cui Ciarambino negò il permesso, sono state notificate 25 multe che vanno dai 5 ai 10 mila euro. Questa mattina è scattato il blitz per il sequestro.
La sinistra non ci sta: Costruiamo Unione Popolare Torino ha pubblicato un post nel quale denuncia l’aspetto, anche simbolicamente rilevante, dell’aver sequestrato uno strumento che di fatto dà voce all’attività politica del centro sociale torinese, sottolineando l’importanza dei centri sociali, luoghi di elaborazione del pensiero critico e di creazione di reti sociali.
Sinistra Ecologista, per voce della Consigliera comunale Ravinale e SI Verdi con il Deputato Grimaldi hanno rilasciato un comunicato stampa inequivocabile.
“Le indagini partono da un presupposto: che quel concerto e la presenza delle persone sul controviale di corso Regina non fossero autorizzate. È evidente quindi che, sul piano amministrativo, la Città debba trovare una via per riconoscere gli spazi di aggregazione indipendente, che sono presidi del territorio e la cui irregolarità non può diventare una questione criminale”, hanno dichiarato Ravinale e Grimaldi.
Ci troviamo quindi di fronte ad una vera e propria persecuzione amministrativa e giudiziaria di singolare violenza?
Una cosa è certa: come abbiamo già scritto i centri sociali non sono assolutamente invisi alla sinistra (e per sinistra ovviamente non s’intende il PD, partito neoliberista), tutt’altro.